Nome dato da Werner (1786), che per primo fece conoscere la natura di questo minerale, precedentemente confuso con altri (fluorite, acquamarina, crisolito). I sinonimi sono stati per lo più nomi dati prima [...] 2,7-2,75. Debolmente translucida.
Secondo alcuni sarebbe un'apatite alterata (Volger), secondo altri (Berzelius) il magnesio rappresenterebbe impurezze.
Osteolite, apatite alterata.
Fosforite. Varietà fibrosa, concrezionale, stalattitica che può ...
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Chimico inglese, fondatore della teoria atomica, nato a Eaglesfield (Cumberland) il 6 settembre 1766, morto a Manchester il 27 luglio 1844. Maestro elementare, s'approfondì poi nelle matematiche e nella [...]
Per i metalli invece propose simboli analoghi agli attuali. In seguito i simboli di D. furono sostituiti con quelli di Berzelius.
L'accoglienza fatta all'ipotesi atomica fu in generale favorevole; per mezzo secolo però si fece sentire la difficoltà ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] chimiche era diretta verso questo compito.
La teoria atomica chimica, concepita da John Dalton e sviluppata da Jöns Jacob Berzelius, ha fornito un potente mezzo per il raggiungimento di questo scopo. Dalla metà degli anni Settanta dell'Ottocento essa ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] state esaminate per mettere in evidenza l'eventuale presenza di composti organici. La meteorite di Alais fu analizzata da Berzelius, quella di Kaba da Wöhler, quella di Orgueil da Berthelot. Ormai viene generalmente ammesso che le condriti carboniose ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] . Morichini, 1802 (denti fossili di elefante); H. Davy, 1815 (pigmenti a Roma, a Pompei e nel Sussex); J.J. Berzelius e C.R. Fresenius, 1830-1840 (antichi bronzi).
Linguaggio, principi e prassi dell'analisi chimica
La chimica analitica ha fortemente ...
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DOMINICI, Leonardo
Giuseppe Armocida
Nacque a Trevi (Perugia) il 25 sett. 1879 da Francesco, medico, e da Agnese Ciccaglia. Compi gli studi di medicina nell'università di Roma, dove ebbe come maestri [...] (in Il Policlinico, sez. chirurgica, XIV [1907], pp. 371-376, 402-426, 466-472). La tiosinamina, scoperta da J. J. B. Berzelius nel 1828, era stata introdotta in terapia dermatologica da V. Hebra nel 1902. Alle prime esperienze in campo dermatologico ...
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È un minerale formato di alluminio Be3Al2(SiO3)6; la composizione teorica è SiO2 67,0; Al2O3 19,0; BeO 14,0 = 100.
Spesso i metalli alcalini Na2, Li2, Ce2, e subordinatamente K2, sostituiscono il berillio [...] alterni; otticamente biassico. Colore rosso-rosa pallido.
Pseudosmeraldo, minerale che risulta dall'alterazione del berillo, nome introdotto da Berzelius per indicare una pseudomorfosi di mica su berillo comune; ha durezza 5,5 e peso specifico 2,70 ...
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BERTAGNINI, Cesare
Aldo Gaudiano
Nacque a Montignoso (Massa) il 15 ag. 1827 da Pietro, guardia nobile alla corte di Lucca, e da Bartolomea (Bartolina) Giorgini. Dopo aver frequentato le scuole secondarie [...] Beccaro, la traduzione dello Jahresbericht über die Fortschritte der… Chemie,pubblicato in Germania, in prosecuzione di quello di J. Berzelius, dal Liebig e H. Kopp, e s'interessò alla fabbricazione del vino artificiale, che era comparso allora sul ...
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Pensando la materia dotata di costituzione particellare, osserviamo che, quando una sostanza, dapprima fluida, passa, per condizioni a ciò favorevoli, a quello stato che abitualmente si chiama solido, [...] di dimorfismo. Chi abbia proposto questo nome non si sa: certo il Mitscherlich nelle sue memorie non lo usa; nelle opere di Berzelius compare la prima volta nel 1828. Si riconobbe poi che il fenomeno era molto più generale di quanto in un primo tempo ...
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Il nome di acido è molto antico, e venne riferito soltanto a quei corpi che al gusto palesano il cosiddetto sapore acido, come quello dell'aceto, dei limoni, ecc. L'azione solvente e corrosiva degli acidi [...] un sale neutro non è necessariamente eguale a quello delle molecole di base, come era stato dedotto dagli esperimenti di Richter e Berzelius. L'opera di Graham fu proseguita da J. von Liebig che nel 1838 dimostrò con esempî che le molecole di tutti ...
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cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la scoperta dell’asteroide fatta dall’abate...
xenotime
(o xenotimo) s. m. [comp. di xeno-, per arbitraria alteraz. del gr. κενός «vuoto, vano», e gr. τιμή «onore», con allusione al fatto che il chimico sved. J. J. Berzelius ritenne, erroneamente, che contenesse un nuovo elemento]. – Minerale...