BROCCHI, Giovanni Battista
Valerio Giacomini
Nacque a Bassano del Grappa il 18 febbr. 1772 da Cornelio, notaio, e Lucrezia Verci, sorella dello storico trevigiano Giambattista Verci, da famiglia là [...] , e avendo preceduto con sia pur rudimentali esperienze la chimica del silicio rivelata assai più tardi da J. G. Berzelius. Neppure possiamo ignorare l'opera botanica del B. svolta sia nella, sua sede bresciana, sia in varie parti d'Italia ...
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COVELLI, Nicola
Mario Fornaseri
Nacque a Caiazzo in Terra di Lavoro (Caserta) il 20 genn. 1790 da Giuseppe e da Angela Sanillo. Compiuti a Caiazzo i primi studi sotto la guida di G. B. de Falco e di [...] Società economica di Teramo e dell'Accademia cosentina.
Considerato dai contemporanei, forse con eccessiva enfasi, emulo di Haüy, di Berzelius e di Beudant, la sua opera ebbe in epoca più recente oggettivi e autorevoli riconoscimenti da parte di F ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] nel 1882 Agostino Depretis annunciò una nuova trasformazione della linea di governo; allotropia, voce coniata dal chimico Jöns Jakob Berzelius nel 1841, fu ripresa nella linguistica da Ugo Angelo Canello che nel 1878 parlò di allotropi o doppioni ...
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Col nome di elemento la chimica moderna designa quelle sostanze che non possono decomporsi in altre e che, invece, combinandosi tra loro, dànno origine a tutte le rimanenti. Precisando meglio, D. Mendeleev [...] Con segni convenzionali furono anche indicati, secondo l'esempio di J. Dalton (v.), i nostri elementi fino a che J. Berzelius propose di indicarli con le iniziali del nome, simbolo cui si attribuisce anche il valore numerico del loro peso atomico (v ...
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HUMUS
Silvio RANZI
Francesco SCURTI
Riccarod Oliveri
Si dà il nome di humus a quel complesso di materie organiche che si riscontrano costantemente nel terreno agrario, e derivano dalla decomposizione [...] sa ancora se debbano considerarsi quali componenti fondamentali o piuttosto accessorî.
I primi ricercatori (G. I. Mulder, J. J. Berzelius, Detmer, ecc.), riuscirono a ricavarne i seguenti prodotti: l'acido ulmico e l'ulmina, caratteristici l'uno e l ...
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Fu scoperto nel 1825 da Faraday a Londra nelle seguenti circostanze. Nei primordî dell'illuminazione a gas, il gas d'olio che si fabbricava in quella città dalla Portable Gas Company, decomponendo in tubi [...] ) accanto alle formule grafiche scrive la formula del benzolo, come ancor oggi si fa, con i simboli atomici di Berzelius e indicando le valenze con lineette:
Nel commento prescinde dai doppî legami e si riferisce alla seconda formula semplificata. In ...
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NOMENCLATURA
Primo DORELLO
Fabrizio CORTESI
Alfredo QUARTAROLI
Maria PIAZZA
Michele GORTANI
Alessandro GHIGI
*
Guido VERNONI
. Ogni scienza si è venuta costituendo, secondo i bisogni ognora crescenti, [...] , C.-L. Berthollet e A.-F. Fourcroy. In seguito nuovi complementi sono stati apportati dalla teoria dualistica di Berzelius, che pure essendo stata abbandonata da oltre un secolo, ha lasciato tracce in certe denominazioni ancora usate specie nella ...
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Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] è abbastanza complesso, perché preceduto e accompagnato da quello delle scienze anatomiche e della biochimica con Scheele e Berzelius (1779) e dalle scoperte del Lavoisier e dell'italiano Lagrange sulla respirazione. Una decisiva influenza sullo ...
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L'Ottocento: chimica. La classificazione degli elementi
Nathan Brooks
La classificazione degli elementi
I primi tentativi
Nel febbraio del 1869 Dmitrij Ivanovič Mendeleev abbozzò la prima versione [...] fino ad allora. Infatti, mentre nella tesi di laurea impiegava ancora i pesi atomici ricavati dalle tavole di Jöns Jacob Berzelius (1779-1848), nei pochi mesi che separavano questo lavoro dalla dissertazione di magistr egli passò a utilizzare i pesi ...
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CHIMICA Lo studio della velocità delle reazioni chimiche che costituisce lo scopo della cinetica chimica, sta certamente tra i primi problemi (in ordine cronologico) di cui la chimica-fisica si sia occupata. [...] esempî di sostanze che provocano e accelerano una reazione restando inalterate. Fenomeni di questo genere vennero chiamati già da Berzelius (1836) "fenomeni catalitici". Il campo della catalisi è oggi assai vasto e importante e solo in succinto ne ...
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cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la scoperta dell’asteroide fatta dall’abate...
xenotime
(o xenotimo) s. m. [comp. di xeno-, per arbitraria alteraz. del gr. κενός «vuoto, vano», e gr. τιμή «onore», con allusione al fatto che il chimico sved. J. J. Berzelius ritenne, erroneamente, che contenesse un nuovo elemento]. – Minerale...