L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] leggi sulle proporzioni chimiche enunciate da Joseph-Louis Proust (1754-1826) e soprattutto da John Dalton (1766-1844). Berzelius tentò di analizzare nello stesso modo anche i composti organici, ma i primi tentativi non furono soddisfacenti. Dopo lo ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] quali fu determinata una formula empirica. I risultati erano buoni ma il metodo era scomodo, e intorno al 1814-1815 Jöns Jacob Berzelius (1779-1848) propose una nuova tecnica che faceva uso di un tubo di vetro duro chiuso a un'estremità, inserito in ...
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proteine
Alessandra Magistrelli
Prime tra le molecole dei viventi
Le proteine sono tra le molecole più importanti della materia vivente. Sin dai primi dell’Ottocento si era intuito il loro primato nella [...] hanno una struttura molecolare molto complessa, caratteristica per ciascuna proteina
La grande intuizione di Berzelius
Il chimico svedese Jöns Jacob Berzelius propose nel 1838 il nome proteine (dal greco pròtos, «primo») per indicare una categoria ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] scoperta di molte nuove sostanze aveva complicato i s. fino a farli diventare tipograficamente non riproducibili. Nel 1814 J.J. Berzelius propose un sistema di s. che si basava quasi esclusivamente sull’uso di lettere, applicato prima ai minerali, ma ...
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Comprende tutti gli approcci molecolari alla biologia: composizione e trasformazioni molecolari negli organismi, basi molecolari del rifornimento di energia per l'attività cellulare (fotosintesi, fosforilazione [...] ubiquitaria in essi di carbonio, vennero stabilite nei decenni successivi grazie alle tecniche analitiche sviluppate nei laboratori di J. Berzelius e di J. Liebig. Della prima metà del 19° secolo sono le prime sintesi di composti organici, effettuate ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] in zucchero, ottenuto dalla preparazione di un estratto di orzo germogliato. Nel 1838 il chimico svedese Jöns Jacob Berzelius (1779-1848), in una lettera indirizzata a Gerardus Johannes Mulder, propose il termine 'proteina' per designare le sostanze ...
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Enzimi
Marco Moracci
Mosè Rossi
Il segreto della vita è negli enzimi. Questi catalizzatori naturali sono i responsabili dei processi vitali e quindi anche della crescita e dello sviluppo di tutti gli [...] ha inizio da questa data, con i risultati ottenuti da Summer, che confermarono l'idea che Jöns J. Berzelius, molti anni prima, aveva avanzato ipotizzando che tutte le reazioni chimiche, che avvengono nelle cellule e negli organismi viventi ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] state esaminate per mettere in evidenza l'eventuale presenza di composti organici. La meteorite di Alais fu analizzata da Berzelius, quella di Kaba da Wöhler, quella di Orgueil da Berthelot. Ormai viene generalmente ammesso che le condriti carboniose ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...]
di Alessandro Cimino
Introduzione
Definizione e cenno storico
Il termine ‛catalisi', introdotto nel 1836 da J. J. Berzelius, designa il fenomeno, causato da una sostanza chiamata ‛catalizzatore', di un aumento della velocità di raggiungimento dell ...
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cerio1
cèrio1 s. m. [lat. scient. Cerium, der. di Ceres, nome lat. dell’asteroide Cerere; fu così chiamato perché scoperto, dai chimici sved. W. Hisinger e J. J. Berzelius, nel 1803, due anni dopo la scoperta dell’asteroide fatta dall’abate...
xenotime
(o xenotimo) s. m. [comp. di xeno-, per arbitraria alteraz. del gr. κενός «vuoto, vano», e gr. τιμή «onore», con allusione al fatto che il chimico sved. J. J. Berzelius ritenne, erroneamente, che contenesse un nuovo elemento]. – Minerale...