ILARIO vescovo di Arles
Mario Niccoli
Monaco nel monastero di Lérins, la sua santità di vita e la sua vasta cultura gli meritarono l'elezione alla sede episcopale di Arles, alla morte di Onorato (428-429) [...] e temporaneo, I. credette di poter fare atto di giurisdizione persino oltre i confini della vecchia Narbonese deponendo il vescovo di Besançon. Ma posta la questione di fronte a papa Leone I, questi, nonostante il viaggio di I. a Roma, spogliò I. di ...
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DONZELLI, Beniamino
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Nacque a Treviglio (Bergamo) il 26 giugno 1863 da Michele e da Giuseppina Corda, in una famiglia della piccola borghesia (Illibro d'oro della nobiltà lombarda, Milano s. a., ad [...] , il D. si trasferì successivamente in Francia, ove divenne direttore della cartiera di Près-des-Vaux, nei pressi di Besançon, azienda costruita da pochi anni e dotata di avanzate attrezzature per la produzione della pasta di legno. Qui rimase fino ...
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RODOLFO III re di Borgogna
Pier Fausto PALUMBO
A Corrado il Pacifico, figlio ed erede di Rodolfo II, succedette, nel 993, Rodolfo III, cui la storia diede il nome di "re fannullone" o, anche, di "re [...] penetrato nel 1005 in Borgogna, s'impadronisce della città di Basilea. Per svellere l'indocilità di un feudatario, Ottone-Guglielmo di Besançon, Rodolfo III fa appello a Enrico II; nel 1016 a Strasburgo ne riconosce l'alta signoria sul suo regno, gli ...
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RODOLFO, re di Borgogna
Giuseppe Sergi
RODOLFO, re di Borgogna. – Secondo re con questo nome al potere nel regno di Borgogna, dal 922 al 926 fu titolare anche della corona italica. Apparteneva a un [...] nel 927 il vescovo del Belley Elisacario aveva partecipato a un’assemblea transgiurana come suffraganeo dell’arcivescovo di Besançon. Dovevano contare molto i rapporti personali: Gerolamo era stato protocancelliere di Rodolfo I e poi redattore di un ...
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LOSANNA
N. Schätti
(lat. Lousonna; franc. Lausanne; Leusonna, Lausonna, Lausanna nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata ai piedi del monte Jorat, sulla sponda [...] statuto di capoluogo regionale con il trasferimento nella città della sede vescovile di Avenches, dipendente dall'arcivescovado di Besançon (dip. Doubs). L'autorità spirituale del vescovo veniva esercitata su un territorio esteso dal lago Lemano, al ...
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MEIT, Conrad
Fritz Baumgart
Scultore, nativo di Worms. Operava nella prima metà del sec. XVI. Prima del 1511 lavorò nella bottega di L. Cranach in Wittenberga per l'elettore Federico il Saggio di Sassonia; [...] Borbone. Il M. vi lavorò dal 1526 al 1531. Eseguì pure a Brou la Pietà in alabastro, oggi nel S. Giovanni di Besançon. Dopo il 1531 lavorò al sepolcro di famiglia di Filiberto di Lussemburgo in Lons-le-Saunier. Gli vengono inoltre ascritte opere di ...
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SAINT-CLAUDE (A. T., 32-33-34)
Valeria Blais
Cittadina della Francia sud-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento del Giura con 13.435 ab. nel 1931. Sorge in posizione pittoresca a m. 388-418 [...] religiosa che per cinque secoli ebbe il nome di Saint-Oyand-de-Joux. Deve il suo nome attuale a un vescovo di Besançon che vi morì in veste di penitente. L'abbazia fu eretta in vescovato nel 1742 e costituì un esempio caratteristico di sovranità ...
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La colina, trimetilossietilammonio, ha la formula:
Fa parte, come componente della lecitina, di quasi tutti i tessuti animali e vegetali, nei quali non si trova libera ma dai quali può facilmente essere [...] depressiva della colina sulla pressione arteriosa, accrescendone solo tre volte la tossicità. M. Villaret e J. Besançon (1928) hanno studiato nell'uomo il cloridrato di acetilcolina:
sostanza attiva nelle ricerche sperimentali perfino alla dose ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La seconda metà del Novecento assegna una gloria e una fama straordinarie a Stéphane [...] ) lo porta al liceo di Tournon, nell’Ardèche, in quella provincia che, proprio per il lavoro, dovrà a lungo percorrere (Besançon nel 1866, Avignone nel 1867), prima di tornare a Parigi (liceo Fontanes, oggi Condorcet, 1871) e che tanto negativamente ...
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Nacque nel castello di Bourmont (Maine et Loire) il 2 settembre 1773, e fu avviato giovanissimo alla carriera delle armi. Di sentimenti monarchici, abbandonò la Francia allo scoppio della rivoluzione, [...] indisturbato a Parigi. Arrestato di lì a poco, in seguito all'attentato di via Saint-Nicaise, nel dicembre 1800, fu rinchiuso a Besançon: ma riuscito a fuggire nell'agosto 1804, riparò nel Portogallo, e a Lisbona lo trovò il Junot nel 1807. Ebbe così ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
ugonotto
ugonòtto s. m. (f. -a) [dal fr. huguenot, che è dal ted. Eidgenosse «confederato» (nome di un partito di Ginevra nel 16° sec.), incrociato con il nome del capo del partito antisavoiardo Hugues Besançon]. – Appartenente al movimento...