MILANESI, Biagio
Paolo Viti
MILANESI, Biagio. – Nacque a Firenze l’8 dic. 1445 da Francesco e da Nanna di Filippo Sapiti.
Ad appena 11 anni, mentre il padre si trovava fuori città, fu accolto nel monastero [...] verso Siena. La resistenza del M. alle mire medicee provocò una serie di ritorsioni, fra cui ripetute ruberie di bestiame a danno di Vallombrosa; nel 1488 si giunse infine a una composizione della lunga vertenza, che riportò sotto la diretta ...
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FORNACIARI, Bruno
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Sondrio il 17 ott. 1881 da Giuseppe e da Eugenia Croce. Laureatosi in giurisprudenza nel 1902, entrò nel gennaio 1903 nell'amministrazione dell'Interno [...] altri, della organizzazione della profilassi in caso di epidemie e di endemie, dell'assistenza e della vigilanza sul bestiame, del ruolo dei medici veterinari, della potabilità delle acque (La stabilità dei veterinari condotti, in Rivista dei comuni ...
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DENTIS, Giuseppe Bonaventura, conte di Bollengo
Paola Briante
Nacque a Torino il 14 luglio 1651 da Gianfrancesco Giacomo, decurione di Torino, e da Lucrezia Rolando dei signori di Villarbasse.
Il suo [...] dei beni ai "religionari ribelli", poiché gruppi di questi ultimi avevano sconfinato in tali zone allo scopo di occultare il proprio bestiame.
Nel corso del successivo conflitto con la Francia (1690-1696) il D. si recò a Cuneo con ampia delega da ...
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MASSIMO, Massimo (Massimo di Lello di Cecco)
Anna Modigliani
– Nacque presumibilmente negli ultimi anni del Trecento a Roma da Lello, in una famiglia di estrazione popolare e mercantile piuttosto facoltosa.
Alcuni [...] con il tenimento detto la Cortecchia, da Lorenzo e Felice Anguillara.
Il M. fu uno dei più grandi commercianti di bestiame attivi a Roma, ma quel che lo contraddistinse rispetto alle altre famiglie della Municipalità romana fu il fatto di essere ...
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RUGHI, Luigi
Giancarlo Pellegrini
– Nacque a Nogna, frazione di Gubbio (Perugia), il 17 giugno 1884, primogenito di Giuseppe, piccolo proprietario terriero, e di Maria Concetta Calzettoni. Nel 1896 [...] trebbiatura per ottenere principalmente la divisione a metà del seme e l’abolizione dell’interesse sul capitale bestiame, conseguendo una massiccia adesione dei coloni, i proprietari terrieri attribuirono la responsabilità dell’agitazione a Rughi ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] Piansano, Marta, delle isole Martana e Bisentina, Canino, Gradoli, Badia al Ponte e Musignano, su altre tenute fondiarie, bestiame, possessi immobiliari vari e investimenti mobiliari. La prima preoccupazione del F. come primogenito fu quella di farsi ...
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BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] fortificate del contado, dalle quali era poi facile inviar cavalieri e fanti a guastare i prodotti della campagna e a prendere il bestiame.
Nel periodo in cui si rende più minaccioso l'assedio di Siena il B. viene anche adoperato dal governo per una ...
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FOLLINI, Carlo
Alessandra Ponente
Nacque a Domodossola il 24 ag. 1848 da Giorgio, colonnello dell'esercito, e da Teresa Portis. Studiò matematica a Torino, dedicandosi da autodidatta alla pittura e [...] alla Triennale di Milano del 1897. Nella Galleria Sabauda sono conservati anche Parco del Valentino, Radura e boschi con bestiame (1880), una Natura morta e Fosco tramonto-Viareggio del 1902, quadro esposto nello stesso anno nella personale allestita ...
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PERESTRELLO, Bartolomeo
Francesco Surdich
– Nacque in Portogallo attorno al 1400 da Filippo e Caterina Sforza. Oltre che Bartolomeo dalla loro unione nacquero anche Riccardo, detto pure Raffaele, priore [...] di erba, rendendola sempre più desolata e incoltivabile per cui le uniche attività remunerative possibili restavano l’allevamento intensivo del bestiame e la raccolta del sangue del drago (resina dei frutti di Calamus draco), che veniva esportato nel ...
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CETTOLIN, Santo
Andrea Negri
Mirella Scardozzi
Nacque a Conegliano (Treviso) il 7 aprile del 1858, da Vincenzo e Maria Longo. Nel 1879 si diplomava al corso superiore della R. Scuola di viticoltura [...] . Egli suggerì di estenderne la competenza alle vigne, agli oliveti, agli agrumeti, ai mandorli, all'allevamento del bestiame e alla costituzione di prati stabili, così da farne un organismo economico-cooperativo gestito dagli stessi agricoltori per ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...