GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] Corriere del Ticino (Lugano), 11 dic. 1912; La cattedrale di S. Lorenzo in Lugano, Lugano 1915; Insidie e morte del bestiame, ibid. 1925; In tema di edilizia rurale, ibid. 1926.
Fonti e Bibl.: Barbengo (Lugano), Archivio Guidini, dov'è conservata la ...
Leggi Tutto
SERRISTORI
Sergio Tognetti
– Famiglia originaria del territorio del castello di Figline Valdarno (contado fiorentino e diocesi di Fiesole), dove a metà circa degli anni Venti del Trecento nacque Ristoro [...] di bovini, ovini e suini al pascolo nella Maremma pisana, gestito attraverso un’associazione in compartecipazione definita maona del bestiame, e persino in una società a carati per lo sfruttamento delle Chiane di Arezzo.
Nel frattempo il patrimonio ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1471 da Giovan Battista di Luca di Ansaldo. Incerta è l'identità della madre, che elogi secenteschi indicano in Lucrezia Interiano (o [...] una rendita vitalizia di 4000 ducati annui, a nominativo a sua scelta e modificabile. Il titolare della rendita, caricata sul bestiame da lana di Napoli, sarebbe stato il pronipote Luca, figlio del cardinale Girolamo, a sua volta figlio del fratello ...
Leggi Tutto
CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
*
Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] igienica e sanitaria delle colonie, alle quali apportò enormi vantaggi soprattutto attraverso la profilassi delle malattie del bestiame. Fu membro di varie accademie e associazioni mediche e venne insignito del titolo di doctor honoris causa ...
Leggi Tutto
ORSINI, Clarice
Vanna Arrighi
ORSINI, Clarice. – Nacque presumibilmente a Roma nel 1452 da Iacopo di Orso Orsini, signore di Monterotondo e di altri castelli della Campagna romana, e da Maddalena di [...] chiese e conventi, e investimenti di vario genere: in titoli del debito pubblico (luoghi di Monte), nell’allevamento di bestiame nel Pisano, nello sfruttamento di una miniera di zolfo a Libbiano, presso Volterra, nella bonifica di terreni paludosi in ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] morte - il F. lasciava agli eredi una base stabile di prestigio e potere, ricca in feudi, fondi rurali, bestiame, possessi immobiliari e in investimenti mobiliari- Al fratello Bartolomeo riconosceva, in particolare, i diritti su Latera, Farnese e le ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] il paese e a passare in Uruguay. La lunga marcia (150 giorni) iniziò nell'aprile 1841; con sé portava 900 capi di bestiame quale compenso dei servizi prestati, ma per i disagi del viaggio a Montevideo il 17 giugno 1841 non ne poté arrivare alcuno, e ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] delle miniere, dei boschi e delle selve; incoraggiò qualche attività manufatturiera; creò sbocchi ai prodotti agricoli, al bestiame, ai prodotti minerari, soprattutto al sale.
Quanto alle finanze, rimaste in condizioni disastrose per la contrazione ...
Leggi Tutto
BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] ) per poter condurre su quei pascoli naturali, prima che il caldo e le malattie imperversassero, il loro bestiame; terratico,il piccolissimo canone, proporzionale alla quantità di seme sparso sul terreno, pagato dai faccendierì,che vi coltivavano ...
Leggi Tutto
FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] della cerealicoltura rimaneva intatto, anche se il F. si mostrava consapevole dell'importanza di un maggior carico di bestiame sui fondi in vista di un migliore apporto di concime e dell'incremento della presenza delle carni nell'alimentazione ...
Leggi Tutto
bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...