BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] febbraio 1942 per il fronte russo: un’esperienza terribile, da cui tornò nel giugno come sergente, un «viaggio in carro bestiame, per fortuna con un biglietto di andata e ritorno [...] del mio reggimento tornammo in cinque» (Frasso, 2001, p. 387).
In ...
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DALLOLIO (Dall'Ofio), Alberto
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 28 genn. 1852, da Cesare - liberale minghettiano: sindaco di Pianoro (Bologna), deputato all'Assemblea costituente delle Romagne [...] dell'Azienda del gas dalla Società ginevrina; concluse la convenzione universitaria" (Bignardi); fece costruire il mercato bestiame; completò la via dell'Indipendenza; iniziò i lavori del quartiere Eritrea; attuò il "rimboschimento" della città ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] di suggerimenti concreti volti a prevenire il fenomeno modificando alcune pratiche in uso nell'allevamento e nel governo del bestiame.
Il L. pubblicò anche un discorso celebrativo (Suscipiente regimen exc.mo et rever.mo d.no Francisco Felice Sacri ...
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FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] apr. 1836 e pubblicata postuma dal figlio Francesco nel 1881, in occasione del IX congresso degli allevatori di bestiame della regione veneta). Al villaggio di Martellago, centro delle sue sperimentazioni agrarie, dedicò anche un generoso apporto di ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] : censimento della popolazione, inchiesta sulle arti e manifatture, bilancia commerciale, agricoltura e commercio dei cereali e del bestiame, che venne affidata al F. in collaborazione col Gianni, l'Uguccioni e F. Neri. Alla raccolta di ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] e lunghi viaggi esplorativi, fondando altre ventiquattro basi missionarie con annesse fattorie e introducendo l'allevamento del bestiame. Tutto andò bene fino alla primavera del 1695, quando i Pimas, esasperati dalle angherie e dalle violenze ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] particolare l’arte della seta a Parma – conobbe un netto calo della produzione, nelle campagne l’allevamento di bestiame era quasi scomparso; le fiere del cambio di Piacenza erano state sospese. Odoardo promosse i traffici commerciali rafforzando le ...
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CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] la guerra contro Terracina: occupava il monastero del castro Sant'Angelo, sulla vetta della collina sovrastante la città, depredava bestiame e faceva prigionieri. Terracina rimise le sue sorti al pontefice e Clemente VI, il 27 ott. 1345, ordinò al ...
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DE LUCA, Nicola
Alfonso Scirocco
Nacque a Canipobasso il 1ºgiugno 1811 da Lorenzo, farmacista, e Maria Giuseppa Presutti. Laureatosi in lettere e filosofia ed in giurisprudenza presso l'università di [...] per la crisi di Aspromonte, per isolare i briganti impose ai contadini di trasferirsi nei paesi con le masserizie, il bestiame e il raccolto. Nell'estate 1862 usò il pugno duro anche nei riguardi dei democratici, che ne denunziarono gli arbitri ...
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GHISI, Andrea
Giorgio Ravegnani
Figlio di Marco, appartenne al ramo di S. Geremia della famiglia patrizia veneziana. Le prime notizie su di lui risalgono al 1207 allorché, con altri veneziani, partecipò [...] G., il danno subito dal Dandolo fu definito in 36.400 iperperi (36.450 nella sentenza contro Geremia), con in più il bestiame, i cavalli e gli attrezzi agricoli; quello della Doro in 1400 iperperi in aggiunta agli animali che le erano stati sottratti ...
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bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...