ERCOLE III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Ercole Rinaldo nacque a Modena il 22 nov. 1727 da Francesco III, duca di Modena, e da Carlotta Aglae d'Orléans, figlia di Filippo, reggente [...] volontà di razionalizzare a fini pratici il settore - così vitale nella zona - dell'allevamento del bestiame.
All'epoca, d'altra parte, notevoli settori dell'intelligencija modeneseseguivano con interesse la contemporanea letteratura filosofica ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Ansaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1471 da Giovan Battista di Luca di Ansaldo. Incerta è l'identità della madre, che elogi secenteschi indicano in Lucrezia Interiano (o [...] una rendita vitalizia di 4000 ducati annui, a nominativo a sua scelta e modificabile. Il titolare della rendita, caricata sul bestiame da lana di Napoli, sarebbe stato il pronipote Luca, figlio del cardinale Girolamo, a sua volta figlio del fratello ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] morte - il F. lasciava agli eredi una base stabile di prestigio e potere, ricca in feudi, fondi rurali, bestiame, possessi immobiliari e in investimenti mobiliari- Al fratello Bartolomeo riconosceva, in particolare, i diritti su Latera, Farnese e le ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] il paese e a passare in Uruguay. La lunga marcia (150 giorni) iniziò nell'aprile 1841; con sé portava 900 capi di bestiame quale compenso dei servizi prestati, ma per i disagi del viaggio a Montevideo il 17 giugno 1841 non ne poté arrivare alcuno, e ...
Leggi Tutto
CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] delle miniere, dei boschi e delle selve; incoraggiò qualche attività manufatturiera; creò sbocchi ai prodotti agricoli, al bestiame, ai prodotti minerari, soprattutto al sale.
Quanto alle finanze, rimaste in condizioni disastrose per la contrazione ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] cavalleggeri spagnoli accorsi a soccorrerla. Grave scacco pel prestigio del C., che replica ordinando devastazioni e razzie di bestiame, nel corso delle quali vengono anche uccisi contadini inermi; e la popolazione infuriata riesce, in taluni casi, a ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] infiammava per i motivi romantici; ma se nel 1825 i suoi paladini e cavalieri erano una novità rispetto ai pastori e al bestiame che popolavano i paesaggi di quel tempo, nel 1862 quando egli dipinse la sua ultima opera, L'incontro di Ulisse e Nausica ...
Leggi Tutto
GIANNI, Francesco Maria
Vieri Becagli
Nacque a Firenze il 4 nov. 1728, figlio secondogenito di Nicolò Francesco, di nobile e antica famiglia fiorentina (nel 1751, con la nuova legge sulla nobiltà, fu [...] (seta, lana, pelli, cenci e altro), l'opposizione di Pietro Leopoldo a un dazio d'ingresso sulle grasce e il bestiame, che avrebbe compromesso l'immagine della Toscana come modello di libertà del commercio, portò a una situazione di stallo che alla ...
Leggi Tutto
BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] attività di quanti, su quelle vaste estensioni di terra, si dimostravano capaci di "speculare" (sui grani e sul bestiame) accumulando rapidamente grandi capitali.
In dissenso, ormai, sui punti principali della politica economica leopoldina, il B. non ...
Leggi Tutto
MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] Lorenzo, ottenne dal duca di Toscana l'esenzione relativa alla tassa di 3 lire imposta su ogni coppia di bestiame bovino ricadente sui coloni dei suoi possedimenti.
Nel febbraio 1552 fece sposare Alberico con Elisabetta Della Rovere, sorella del ...
Leggi Tutto
bestiame
s. m. [der. di bestia]. – L’insieme degli animali domestici utili all’agricoltura, e più propriamente degli animali che servono alla lavorazione del fondo rustico, traggono dai suoi prodotti gli alimenti e ad esso forniscono i necessarî...
soccida
sòccida (ant. sòccita) s. f. [lat. sociĕtas «società» (nella variante pop. sòcietas)]. – Contratto diretto a costituire un’impresa agricola di natura associativa, nella quale si attua una collaborazione economica tra colui che dispone...