ape (apa)
Il nome di questo insetto frequentemente nominato nei bestiari medievali, e assunto variamente a termine di paragone nella letteratura due-trecentesca (cfr. Chiaro Novella gioia 47, Nessuna [...] gioia 40), è presente tre volte nelle opere dantesche, due volte nella Commedia e una nel Convivio, sempre all'interno di una similitudine. In Pg XVIII 58, parlando dell'anima razionale, Virgilio spiega ...
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Scrittore francese (n. Fournival, Oise - m. 1260 circa); fu (1240-60 circa) cancelliere del capitolo di Amiens. Sulla base degli antichi bestiarî compose fra l'altro un Bestiaire d'amour in cui rivolse [...] i simboli morali a un senso profano ...
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MORALITÀ
Ferdinando Neri
. Storia letteraria. - Lo spirito allegorico del Medioevo si manifestò assai presto in numerose "moralizzazioni", che avvolsero i trattati scientifici (lapidarî e bestiarî, [...] che attribuivano simboli morali alle pietre preziose e agli animali, opere cosmologiche quali l'Imago mundi di Onorio d'Autun, l'Image du Monde di Gautier de Metz, ecc., enciclopedie in lingua latina e ...
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FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] sono le abitudini e le peculiarità dell'animale, assolutamente statiche e minutamente descritte. Nella f. invece le caratteristiche e le qualità degli animali sono supposte come acquisite ed è in base ...
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. Il bestiario, ovvero "libro di bestie", è un'opema didattico-morale nella quale alla descrizione degli animali (compresi uccelli, pesci, rettili, fin anche piante e pietre) segue la moralizzazione. Occupa [...] De prop. rerum di Bartolomeo. Da quest'ultimo derivano pure le descrizioni di animali che fanno parte del Fiore di Virtù. Un Bestiario moralizzato in sonetti (ed. Monaci, 1889) è della fine del sec. XIII; del secolo XIV, l'Acerba di Cecco d'Ascoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Animali domestici, selvatici, immaginari
Amalia Papa Sicca
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella cultura dell’alto Medioevo la differenza [...] , quello della Vergine e l’unicorno, più volte riproposto nell’iconografia dal Medioevo in poi.
Poco spazio ha la chimera nei bestiari medievali e anche il Physiologus non ne fa cenno. La chimera, già vissuta come mostro, è descritta invece nel Liber ...
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inorsato
Luigi Vanossi
Derivato di ‛ orso ', che appare in Fiore LXXXIV 8 e Pietate e Franchezza dear miccianza / a quello Schifo che sta sì 'norsato. Il Parodi spiega " con aria feroce " (può essere [...] utile ricordare che, secondo i bestiari medievali, la forza dell'orso cresceva per tenere dentro di sé ira e rancore).
L'aggettivo trova corrispondenza in incortesito di XXIV 14 (anch'esso formato col prefisso in-), rispetto a cui segnala un inverso ...
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Poeta francese (sec. 13º), autore di poesie morali e religiose con le quali, in età matura, intese riscattare le opere giovanili da lui ritenute di frivola materia. Compose fra l'altro Le bestiaire divin [...] (1210 circa) in cui, sull'esempio dei bestiarî medievali, raccolse le interpretazioni allegoriche e mistiche di un buon numero di animali, e Le besant de Dieu (1226-27), in cui riprende satiricamente i varî strati della società feudale responsabili ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo è caratterizzato da una visione simbolico-allegorica dell’universo. La natura è vista come [...] probabilmente tra la fine del II secolo e i primi decenni del III secolo ad Alessandria d’Egitto, dal quale derivano bestiari, erbari e lapidari medievali. Quest’opera, la più copiata e la più usata “storia naturale” del Medioevo, è composta di 48 ...
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. La parola enciclopedia viene dal greco; ma la forma ἐγκυκλοπαιδεία non esiste nel linguaggio classico che ha solo l'espressione ἐγκύκλιος παιδεία (Strabone, Plutarco, Ateneo; letteralmente: "educazione [...] dei governi e quella moderna, e poi astronomia, geografia e storia naturale, desunta da Aristotele, da Plinio e dai bestiarî; il II libro contiene estratti dall'Etica di Aristotele, che Brunetto aveva tradotto in italiano, e una copia delle ...
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bestiario1
bestiàrio1 s. m. [dal lat. bestiarius, der. di bestia «bestia»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive...
bestiario2
bestiàrio2 s. m. [dal lat. tardo bestiarium, der. di bestia «bestia»]. – Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle «nature» e «proprietà» degli animali è utilizzata per ritrovare in essi insegnamenti...