PAOLINI, Marco
Valentina Venturini
Attore e autore teatrale, nato a Belluno il 5 marzo 1956. Autodidatta, attore di strada e clown, ha trovato i principi e la disciplina necessari al mestiere nell'attività [...] Marco Paolini, racconto di un viaggio che si snoda su una grande carta della Laguna con salti nel tempo e nello spazio. Dal gennaio 1998 ha iniziato una ricerca incentrata sui bestiari con i lavori Bestiario in Brenta, Bestiario parole mute e L'orto. ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] ogni specie separatamente, fornendo per ciascuna una enorme quantità di dati, per la massima parte raccolti dagli autori classici, dai bestiari medievali, e dai trattati di Alberto Magno, di Tomaso di Cantimpré e di Vincenzo di Beauvais, e da altre ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] .
L'aderenza ai modelli reali rinacque con la scultura gotica e, a partire dal sec. 13°, i nuovi testi illustrati (bestiari inglesi, romanzi cavallereschi) fecero ricorso agli a. per creare uno sfondo ambientale per scene a carattere narrativo.
Gli a ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] non soltanto per i filologi, ma anche per la conoscenza della zoologia medievale: è il Physiologus, o Bestiarius (v. bestiario; fisiologo), che ebbe straordinaria diffusione nel primo Medioevo (sec. V-XI) e di cui si trovano numerose edizioni in ...
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NICOLA Pisano
Pietro Toesca
Scultore. Nacque forse intorno al 1220, morì tra il 1278 e il 1287. Nelle epigrafi delle sue opere amò dirsi pisano, ma in alcuni documenti è chiamato "N. Pietri de Apulia" [...] , nelle sculture più si spiegano l'originalità e il genio del maestro. Semplice è il concetto iconografico: figurazioni da bestiarî a terra, di santi e di figure allegoriche sui capitelli, di profeti e di evangelisti nelle riquadrature degli archi ...
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LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] prova concreta, che permettono di localizzarne l'origine nell'area di Lincoln. Più certi si è per un gruppo di tre bestiari di poco successivi (Oxford, Bodl. Lib., Ashmole 1511; Aberdeen, Univ. Lib., 24; Cambridge, Univ. Lib., Ii.4.26) che presentano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla filosofia dell'Alto Medioevo
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A sfidare le periodizzazioni convenzionali, [...] monachesimo irlandese.
Nascono le prime enciclopedie, che riprendono la tradizione della Historia Naturalis di Plinio e dei bestiari e libri di meraviglie dell’epoca ellenistica. Per quanto si possano apparentemente ridurre a un coacervo di notizie ...
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GIRALDUS Cambrensis
S. Botti
(o de Barri, di Galles)
Geografo, storico e uomo di chiesa originario del Galles, G. nacque nel 1146 da una nobile famiglia - era infatti il figlio minore del cavaliere [...] nuove specie di animali - fantastici e non - che tra la fine del sec. 12° e l'inizio del successivo ampliarono il testo dei bestiari.
Bibl.:
Fonti. - Giraldus Cambrensis, Opera, a cura di J.S. Brewer, J.F. Dimock, G.F. Warner, in Rer. Brit. MAe. SS ...
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vermo
Emilio Pasquini
Metaplasmo di declinazione rispetto al sostantivo latino della terza, il cui normale continuatore in -e è assente in Dante (anche se qualche copista l'adotta, come Po Vat, in Pg [...] del Torraca (" Quest'immagine non ha che vedere con quella del ‛ parpaglione ' che trova la morte nella fiamma, passato dai bestiari alla lirica provenzale e italiana come simbolo dell'amante, che arde al fuoco d'amore; né sappiamo se Dante sapesse ...
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Figura simbolica, di solito accompagnata da un motto e da una dichiarazione in versi, talvolta anche da un commento in prosa.
Il primo a usare la parola in questa accezione fu Andrea Alciato, nel suo Emblematum [...] de sacris Ægyptiorum aliarumque gentium literis. In Valeriano i geroglifici si fondono col simbolismo dei lapidarî e dei bestiarî medievali, e del Physiologus, raccolta di simboli desunti dalla vita degli animali, pur esso di provenienza alessandrina ...
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bestiario1
bestiàrio1 s. m. [dal lat. bestiarius, der. di bestia «bestia»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive...
bestiario2
bestiàrio2 s. m. [dal lat. tardo bestiarium, der. di bestia «bestia»]. – Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle «nature» e «proprietà» degli animali è utilizzata per ritrovare in essi insegnamenti...