FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] sono le abitudini e le peculiarità dell'animale, assolutamente statiche e minutamente descritte. Nella f. invece le caratteristiche e le qualità degli animali sono supposte come acquisite ed è in base ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] altri testi sacri e le centinaia di illustrazioni di uccelli, pesci e animali corrispondono nel formato a quelle dei bestiari, sebbene in questi ultimi fosse preso in considerazione un numero notevolmente inferiore di creature che non nell'Omne bonum ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] Medicinae (Grape-Albers, 1977, figg. 64-65, 70-73) o la scena del gatto che ghermisce un topo, a c. 51r del Bestiario di Oxford (Bodl. Lib., Bodl. 764). In tutt'altra ottica si pongono invece le due miniature che contengono, ritratta dal vero, l ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] presente anche in testi storico-narrativi quali il Roman de toute chevalerie (Parigi, BN, fr. 24364, c. 51r, del sec. 14°) o nei bestiari (per es. Londra, coll. privata, già Sion College Lib., Arc. L 40 2/L 28, c. 117r), dove compare la figura di un ...
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ONOCENTAURI (᾿Ονοκένταυροι; anche ἡ ὀνοκενταῦρα)
A. Bisi
La parola traduce, nella versione biblica dei Settanta, gli animali del deserto, sciacalli, menzionati in due passi di Isaia (xiii, 21; xxxiv, [...] i fianchi, il ventre e i piedi posteriori sarebbero di natura asinina. Gli O. ricompaiono poi nei Physiòlogi e nei Bestiari medievali, nei quali spesso simboleggiano, data la loro ibrida natura, il farisaismo eretico, ovvero la condizione umana, per ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] correda, con prerogative escatologiche, di specifici programmi decorativi (scene riprese dal Vecchio e Nuovo Testamento e dai bestiari, iconografie esaltanti la regola, ma anche episodi mitologici e profani), disposti di norma sui capitelli e sulle ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] , De draconibus (PG, XCIV, coll. 1599-1602); Rabano Mauro, De Universo, VIII, 3 (PL, CXI, coll. 229-230) e, in particolare, bestiari, come nello pseudo-Ugo di San Vittore, De bestiis et aliis rebus, II, 24 (PL, CLXXVII, col. 71ss.) - come un animale ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] il becco, diventato troppo lungo, contro una roccia (Wittkower, 1938-1939, p. 315, n. 3). Un'immagine singolare appare in un bestiario inglese del sec. 12° (Leningrado, Saltykov-Ščedrin, Lat. Q.v.V.1; Dinkler-von Schubert, 1964, fig. 138), dove due a ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] (una coppia in un letto ed entro un vaso la formazione del feto), la procreazione animale, il basilisco (motivo tratto dai bestiari), gli alchimisti al lavoro, l'albero d'oro, i mostri compositi che simboleggiano le forme e le azioni del mercurio ...
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– Pseudonimo di artista italiano (n. Belluno ?). Popolare muralista e raffinato disegnatore è tra gli artisti più conosciuti ed apprezzati nel suo campo, anche all’estero. Si forma e cresce artisticamente [...] campo dell’illustrazione e dell’arte grafica. I suoi disegni si nutrono dell’originalità e della fantasia dei bestiari medievali e si compongono di un segno minuzioso e descrittivo, ricordando illustri precedenti di mimesis naturalistica nella storia ...
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bestiario1
bestiàrio1 s. m. [dal lat. bestiarius, der. di bestia «bestia»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive...
bestiario2
bestiàrio2 s. m. [dal lat. tardo bestiarium, der. di bestia «bestia»]. – Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle «nature» e «proprietà» degli animali è utilizzata per ritrovare in essi insegnamenti...