ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] altri testi sacri e le centinaia di illustrazioni di uccelli, pesci e animali corrispondono nel formato a quelle dei bestiari, sebbene in questi ultimi fosse preso in considerazione un numero notevolmente inferiore di creature che non nell'Omne bonum ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] gran parte dei lapidari considerava le pietre dal punto di vista della loro applicazione medica e magica.
Il Physiologus e i bestiari
A partire da una fonte greco-cristiana, il Physiologus alessandrino del II sec. d.C., si è sviluppata una tradizione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] assunta da altre istituzioni, nei monasteri e nelle abbazie si seguitò a copiare e a collezionare opere scientifiche, bestiari, lapidari ed enciclopedie, come pure opere di autori classici e contemporanei. Le biblioteche delle abbazie continuarono a ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] compilò una raccolta di allegorie animali che fu tradotta in latino e divenne infine la principale fonte dei bestiari medievali.
Altri scrittori impiegarono diversamente la tradizione zoologica. Gli autori degli esameroni, i commentari dei sei giorni ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] se ne forma la mente, trovò nelle immagini xilografiche e calcografiche un valido antidoto agli erbari e ai bestiari medievali, nonché un potente veicolo di comunicazione accanto ai primi tentativi di classificazione e di descrizione analitica delle ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] di un animale passate di peso a un altro (ad es., pellicano e leone), ma queste creazioni hanno comunque ispirato i bestiari medievali e come tali sono giunte a noi. Fra gli animali simbolici rientrano anche esseri fantastici, come la fenice e l ...
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bestiario1
bestiàrio1 s. m. [dal lat. bestiarius, der. di bestia «bestia»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive...
bestiario2
bestiàrio2 s. m. [dal lat. tardo bestiarium, der. di bestia «bestia»]. – Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle «nature» e «proprietà» degli animali è utilizzata per ritrovare in essi insegnamenti...