La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] gran parte dei lapidari considerava le pietre dal punto di vista della loro applicazione medica e magica.
Il Physiologus e i bestiari
A partire da una fonte greco-cristiana, il Physiologus alessandrino del II sec. d.C., si è sviluppata una tradizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] codici, il genere che più si diffuse fu quello enciclopedico. Non si contano, in questo periodo, le compilazioni di bestiari, erbari, lapidari dove ai dati delle scienze naturali si sommano le proprietà simboliche e morali di animali, piante e pietre ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] assunta da altre istituzioni, nei monasteri e nelle abbazie si seguitò a copiare e a collezionare opere scientifiche, bestiari, lapidari ed enciclopedie, come pure opere di autori classici e contemporanei. Le biblioteche delle abbazie continuarono a ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] ; nei palazzi imperiali c’era uno speciale servizio a mappis per la confezione e custodia di esse.
Con mappae rosse i bestiari nel circo eccitavano gli animali e il segnale dell’inizio delle corse era dato dall’imperatore o dal magistrato gettando la ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] , il Barlaam e Josafat, la Storia di Apollonio di Tiro, ecc.) e alla variegata produzione didattica e moraleggiante (lapidari, bestiari, mascalcie, le versioni del Fiore di virtù e del Libro dei sette savi, il Libellus super ludum scaccorum di Jacopo ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] o nemici durante il combattimento, in quanto avevano piuttosto carattere di totem, essendo decorati con motivi tratti dai bestiari, dalla flora, da oggetti quotidiani, ma anche da temi romanzeschi.
Le corti partecipavano a tutte queste occasioni di ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] compilò una raccolta di allegorie animali che fu tradotta in latino e divenne infine la principale fonte dei bestiari medievali.
Altri scrittori impiegarono diversamente la tradizione zoologica. Gli autori degli esameroni, i commentari dei sei giorni ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] se ne forma la mente, trovò nelle immagini xilografiche e calcografiche un valido antidoto agli erbari e ai bestiari medievali, nonché un potente veicolo di comunicazione accanto ai primi tentativi di classificazione e di descrizione analitica delle ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] ciò che non aveva osservato di persona. È pur vero che nella forma espositiva egli si mantenne piuttosto vicino ai 'bestiari' medievali, giacché descrisse animali o piante uno dopo l'altro, senza ricercare affinità genetiche e senza un ordine sicuro ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] della moralizzazione, e cioè dell'interpretazione in senso morale della natura e delle proprietà delle cose, che ha caratterizzato i bestiari, gli erbari e i lapidari.
Nella prefazione della sua opera, Neckam avverte il lettore di non aspettarsi una ...
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bestiario1
bestiàrio1 s. m. [dal lat. bestiarius, der. di bestia «bestia»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che lottava contro le fiere nel circo o nell’anfiteatro. Alcuni di tali bestiarî erano professionisti e combattevano con armi offensive...
bestiario2
bestiàrio2 s. m. [dal lat. tardo bestiarium, der. di bestia «bestia»]. – Titolo generico di opere didattiche medievali, in cui la descrizione delle «nature» e «proprietà» degli animali è utilizzata per ritrovare in essi insegnamenti...