Comune della prov. di Perugia (45,2 km2 con 4105 ab. nel 2007).
È l’antica Vettona, uno dei rari stanziamenti etruschi sulla riva sinistra del Tevere. Sede vescovile attestata dal 5° sec., tale rimase sino alle invasioni barbariche, quando fu riunita alla diocesi di Assisi. Per la sua posizione strategica, naturalmente fortificata, sul confine tra Perugia e Assisi, fu sempre disputata tra quei comuni, ...
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Condottiero (Perugia 1491 - Bettona 1531), figlio di Giampaolo. Distintosi a fianco di Bartolomeo d'Alviano al servizio di varî stati italiani, fu capitano nel 1529 della Repubblica fiorentina, assalita [...] dalle forze unite imperiali e pontificie. Macchiatosi di tradimento, causando la tragica resa della città, si ritirò nel suo feudo di Bettona. ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] fondi De Gubernatis, Tommaseo, Vannucci, Vieusseux. Necr., G. Bianconi, Per la commemorazione del prof. G. cav. P. da Bettona, Assisi 1883; Alla cara e veneranda memoria di G. P. questo numero i redattori dell'Unione liberale consacrarono, in Unione ...
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BAGLIONI, Becello
Roberto Abbondanza
Figlio del "nobilis et potens miles" Gualfreduccio di Giovanni di Baglione, che nel 1308 è membro del generale e maggior consiglio del Comune di Perugia, il B. è [...] 1321, insieme ad altri ambasciatori perugini, al Comune di Spoleto, per far cessare le molestie da questo arrecate agli abitanti di Bettona. L'anno stesso è mandato podestà a Città della Pieve, con un apparato e una "famiglia" maggiori del consueto ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia il 1° luglio 1518 da Malatesta e da Monaldesca Monaldeschi di nobile famiglia orvietana. Nel 1529, allorché Malatesta entrò al servizio della [...] di cinquanta cavalieri con una provvigione di 250 fiorini. Alla morte del padre (1531), il B. si ritirò nel feudo di Bettona, avendolo Clemente VII bandito da Perugia e dichiarato ribelle. Solo con la morte del pontefice, il B. e il cugino Giampaolo ...
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MANFREDI, Ludovico
Isabella Lazzarini
Signore di Marradi, Castiglionchio e altri castelli in Val di Lamone, nacque da Almerico di Giovanni di Alberghettino, di un ramo secondario dei signori di Faenza. [...] dedizione a Faenza nel 1312. Marradi era al centro di un piccolo gruppo di centri minori montani, alcuni fortificati (come Bettona e Gattara), di grande importanza strategica. Giovanni si garantì la tutela fiorentina cedendo a Firenze il castello di ...
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CASALI, Bartolomeo
Franco Cardini
Figlio primogenito di Ranieri di Guglielmino e di una figlia di Corraduccio di Petroio, doveva essere già maggiorenne o prossimo alla maggior età nel 1332 perché i [...] . La risposta fu pronta: tra aprile e maggio il Cortonese fu messo a sacco dai Perugini. L'occupazione del castello di Bettona, salutata come un grande successo, rischiò di mutarsi in fatale trappola: chiuso nelle mura, il C. si salvò solo fuggendo ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] bellico del papa. Nel dicembre 1557 poi il F. inviò truppe per reprimere duramente la rivolta della Comunità di Bettona, che si era ribellata alla famiglia Baglioni. L'inflessibilità del suo agire, l'opinione diffusa di una corresponsabilità con ...
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DAL VERME, Luchino
Michael E. Mallett
Nato intorno al 1320 da Pietro e da Elisa de' Nogarola, apparteneva ad antica famiglia veronese. Il padre, Pietro, aveva compiuto una brillante carriera sia come [...] forze, egli organizzò una serie di incursioni in Toscana e promosse contatti con i ghibellini locali. Le sue truppe conquistarono Bettona e posero l'assedio a Montecchio, ma furono respinte dai Perugini. Nel marzo del 1353 il D. partecipò al convegno ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] . Va a Coccorone (che poco dopo prenderà il nome di Montefalco), tratta la cessione della rocca di Cascia. Spello, Bevagna, Bettona, Trevi, Cerreto, Norcia gli aprono le porte. Nella primavera del 1240 l'imperatore è signore di quasi tutto il ducato ...
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cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...