ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] sul versante spoletino, e di cui sono esempi S. Gregorio Maggiore a Spoleto, S. Felice a Giano e S. Michele a Bevagna (De Angelis d'Ossat, 1954; Martelli, 1957; Pardi, 1980). Alla stessa periodizzazione vanno assegnate la chiesa principale e la torre ...
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NICOLA PISANO
M. Wundram
Scultore attivo in Italia nella seconda metà del 13° secolo.L'opera di N. ebbe nell'ambito della scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, [...] rarità contandosene numerosi esempi proprio nell'ambito dell'Italia centrale, per es. a Viterbo, a Fabriano, a Narni e a Bevagna. La singolarità sta però nell'intento rappresentativo che caratterizza l'esempio perugino, di cui si deve tener conto per ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] spesso all'estremità di una delle navate laterali, come per es. in S. Maria in Cosmedin a Roma e in S. Michele a Bevagna (sec. 12°).Il c. isolato è comune nell'Italia settentrionale (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna), sin dagli esempi più antichi (S ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] Garibaldi a Vicenza (1886), Pisa (1892), Tortona (1895), Rovigo (1897), Macerata (1895), Massa Marittima (1904), Cortona (1895) e Bevagna; a Quintino Sella in Roma (1893); a Terenzio Mamiani a Pesaro (1896); ad Engel a Vicosoprano, in Svizzera (1899 ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] una tendenza già affermata alcuni anni prima in chiese umbre (S. Felice a Giano; S. Michele e S. Silvestro a Bevagna), ma trascesa dal cantiere viterbese in termini monumentali, sia per il notevole dislivello tra il piano della navata e quello del ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] ): Nissen, ii, p. 396; cfr. C.I.L., xi, 5265 = I.L.S., 705;
Intramna Nahars (Terni): Nissen, ii, p. 405;
Mevania (Bevagna): Nissen, ii, p. 397;
Ocriculum (Otricoli): Nissen, ii, p. 407;
* Pisarum (Pesaro): ludi gladiatorî, C.I.L., xi, 6357 = I.L.S ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] deduzione di colonie portò alla costruzione e al restauro di mura (Telesia, Aeclanum, Peltuinum, Ascoli Piceno, Urbisaglia, Todi, Bevagna, Spello, Verona ecc.), e lo stesso avvenne sotto Augusto (Sepino, Fano, Rimini, Torino, Aosta ecc.). Nelle porte ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] Del Pesco, L'architettura del Seicento, Torino 1998, ad ind.; G. Guerrini, C. M. architetto delle acque. Lo "sportone" di Bevagna, in Spoletium. Riv. di arte, storia, cultura, XXXIII-XXXIV (1998), 36-37, pp. 75-82; C. Thoenes, Sostegno e adornamento ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] dalla ceramica "megarese" ellenistica perché: 1) venivano prodotte nell'Italia centrale ad Ocriculum (Otricoli), Mevania (Bevagna), Tibur (Tivoli), Cosa e probabilmente altrove, e perché 2) nonostante abbiano decorazione in comune coi vasi ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] di Sovana, S. Miniato al Monte a Firenze, S. Michele in Borgo a Pisa, S. Gregorio a Spoleto, S. Silvestro a Bevagna, S. Felice a Giano, S. Ciriaco ad Ancona, abbazia di Rambona, duomo di Ascoli Piceno - è possibile individuare un gruppo omogeneo ...
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bevagnizzazione
s. f. Il proporre come modello lo stile di vita elegante e al tempo stesso genuino, armonioso e sereno degli abitanti del comune umbro di Bevagna. ◆ Il «simbolo del vivere tranquillo», invece, è uno solo: il piccolo centro...