alcol e alcolismo
Margherita Fronte
Usi e abusi di una sostanza molto antica
Fin dall'antichità l'uomo ha imparato a sfruttare il lievito per produrre bevandealcoliche. Ma se bere con moderazione è [...] soprattutto nei monasteri, vista la necessità di disporre di vino per celebrare la messa. In questo periodo le bevandealcoliche furono considerate persino un'alternativa salutare all'acqua, che poteva essere per varie cause contaminata. Per ciò che ...
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sidro Succo di frutta (mele, pere ecc.) fermentato, usato come bevanda leggermente alcolica, per la preparazione di aceto ecc. Ha sapore acidulo, astringente, composizione variabile a seconda del materiale [...] di partenza e del sistema di preparazione seguito; contiene dal 4 al 7% di alcol. Il s. è poco usato in Italia, moltissimo in Francia e nei paesi nordici. ...
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sakè Bevanda nazionale del Giappone, simile alla birra, ma incolore e più alcolica, ricavata dal riso fermentato; generalmente si consuma calda. ...
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Condimento
Anna Maria Paolucci
Il termine indica qualsiasi sostanza, liquida o solida, aggiunta ai cibi per insaporirli o esaltarne il gusto: sono condimenti le spezie, le erbe aromatiche, il sale (v.), [...] impiego nella cucina orientale, in particolare quella indiana, e nei paesi anglosassoni, come ingrediente di dolci e di bevande più o meno alcoliche (ginger ale, ginger beer ecc.). L'aroma dello zenzero fresco è diverso da quello essiccato, perché la ...
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bevanda di fantasia
(bevanda fantasia), loc. s.le f. Bevanda, perlopiù di produzione industriale, che ricorda il gusto di un determinato prodotto senza contenerne le sostanze nutritive. ◆ Il Dm 219/1997, infine, ha disposto l’esonero dal contrassegno...
bevanda
s. f. [der. di bevere, col suff. di vivanda]. – Nome generico di qualsiasi liquido che si beve, sia per dissetarsi sia per ristorarsi o a scopo terapeutico: ci hanno offerto cibi squisiti ed eccellenti b.; gradirei una b. fresca; mi...