Scrittore inglese (Disley, Cheshire, 1904 - Los Angeles 1986), naturalizzato statunitense nel 1946. In quasi tutti i suoi scritti, suggestioni della filosofia indù e del Vedanta (My guru and his disciple, [...] 'esperienza mistica connessa alla frequentazione della Vedanta Society in California derivano la traduzione in inglese della Bhagavadgītā (1944, insieme con Swami Prabhavananda) e numerosi libri di saggi: An approach to Vedanta (1963), Ramakrishna ...
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SENART, Èmile
Ambrogio Ballini
Indianista, nato a Reims il 26 marzo 1847, morto a Parigi il 21 febbraio 1928. Dedicatosi da principio a studî glottologici, particolarmente di germanistica, fu attratto [...] 3, Parigi 1882-1897; Essai sur la légende du Bouddha, 2ª ed., Parigi 1882; Origines Bouddhiques, Parigi 1907; Les Castes dans l'Inde, 2ª ed., Parigi 1927; Bhagavadgîtâ (trad. francese), ivi 1922.
Bibl.: A. Foucher, É. S., in Journal Asiatique, 1928. ...
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Yoga
Sistema filosofico indiano. La delimitazione dell’ambito dello Y. come sistema filosofico è complicata dal fatto che ogni corrente filosofica o religiosa indiana che abbia come obiettivo il superamento [...] mistica del brahman. Tracce di y. si trovano anche nel canone buddista pāli e lo y. è citato pure nella Bhagavadgītā. Il testo fondamentale dello y., lo Yogasūtra, è attribuito a Patañjali. Tuttavia esso forma con il suo primo commento, lo ...
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purusartha
puruṣārtha
Termine sanscr. («scopo dell’uomo») che indica gli obiettivi o valori della vita umana. Nell’ortodossia brahmanica generalmente si considera che tali obiettivi siano quattro: moralità [...] è importante il concetto di azione senza desiderio che per molti autori e in testi trasversalmente riconosciuti come la Bhagavadgītā viene indicata come l’unico tipo di azione con efficacia soteriologica. Il desiderio è necessario per intraprendere l ...
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Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] ). Prof. (1818) nell'univ. di Bonn, si occupò di studî indiani, insegnando per primo in Europa il sanscrito e pubblicando la Bhagavadgītā (1823) e parte del Rāmāyana (1829-46). Povero di ispirazione nelle sue liriche e nel suo dramma Jon (1803), fu ...
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Fisico austriaco (Vienna 1887 - ivi 1961). È il fondatore della meccanica ondulatoria.
Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, si iscrisse all’università nel 1906, l’anno in cui Boltzmann [...] di S. spicca sia per la sua vasta cultura classica (aperta anche a influssi orientali, maturati attraverso la lettura della Bhagavadgītā), sia per i suoi interessi filosofici, che culminarono nel volume, composto in due riprese nel 1925 e nel 1960 ...
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jnana
jñāna
Nell’epistemologia indiana, indica un singolo episodio conoscitivo, una cognizione, a prescindere dal suo essere corretta o no. In tal senso, si differenzia da pramāṇa, che indica invece [...] quanto tale conoscenza salvifica è spesso descritta come un’intuizione immediata della realtà. Nel suo commento alla Bhagavadgītā, Śaṅkara oppone anzi j. a vijñāna, caratterizzando quest’ultimo come una conoscenza discorsiva e quindi necessariamente ...
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brahmanesimo
L’insieme di valori culturali, credenze religiose e istituzioni sociali e politiche che ha caratterizzato la fase di consolidamento della civiltà in India, fino all’epoca della diffusione [...] assenza di un codice universale di leggi. Il bisogno costante di ridefinire tali modelli ha prodotto, fra l’altro, una ricca letteratura dal carattere insieme filosofico, religioso e morale, di cui è sommo esempio la Bhagavadgita (ca. 2° sec. a.C.). ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] e scandita di traduzioni, spesso accompagnate da ampie introduzioni e commenti a carattere soprattutto letterario. Oltre alla Bhagavadgītā, il celebre "Canto del Beato" che inaugura la serie (1867), gli episodi scelti dal K. sembrano accomunati ...
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Humboldt, Wilhelm von
Statista, filosofo, linguista e letterato (Potsdam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, cogliendo altissimi risultati [...] ); Über die unter dem Namen Bhagavad-Gita bekannte Episode des Maha Bharata (1826; trad. it. Scritti sulla Bhagavadgita): Über den Dualis (1828); Über die Verwandtschaft der Ortsadverbien mit dem Pronomen in einigen Sprachen (1830), spaziando dalla ...
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visnuismo
visnüismo (o vishnüismo) s. m. [dal nome di Visnù (sanscr. e pers. Viṣṇu), divinità indiana dell’antica religione vedica]. – Una delle sètte fondamentali dell’induismo, la quale venera in Visnù il dio supremo, benevolo e misericordioso,...