FLORIDUS
S. Ferri
In greco antheròs, in contrapposizione a austeròs. È termine della critica letteraria ellenistica per definire quella composizione o lèxis che eviti "di far apparire in piena luce [...] Nat. hist., xxxv, 30) e sono floridi l'azzurro, il rosso sangue, il verde erba, l'indaco, il giallo oro, la biacca; vediamo che Apelle cercava di attutire la eccessiva vistosità dei colori floridi, spalmando sul quadro una mano di vernice neutra. Nel ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] come ci tramanda Plinio (Nat. hist., xxxv, 38) dandoci la notizia che N. si sarebbe per primo servito di una biacca bruciata che fu rinvenuta in orci in un incendio al Pireo. Questi effetti dovevano bene adeguarsi alla tecnica dell'encausto adoperata ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] , era contraffatto a Roma con la creta cimolia (proveniente dall'Umbria), la creta selinusia e la cerussa (ψιμύϑιον) o biacca di piombo: particolarmente rinomata era quella di Rodi, che si preparava disponendo in fondo ai dolî alcuni sarmenti, sui ...
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PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] , nelle anfore, nei vasi.
Da alcuni minerali del p. gli antichi trassero sostanze coloranti quali: per il bianco, la cerussa o biacca (carbonato basico di p.); per il giallo, l'antimoniato di p. e il massicot o litargirio (protossido di p.), usato ...
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Vedi SARDI dell'anno: 1966 - 1997
SARDI (Σάρδεις, Σάρδις; Sardes; turco: Sart)
G. M. A. Hanfmann
D. G. Mitten
A. Gallina
Antica città dell'Asia Minore occidentale, un tempo capitale del regno di Lidia. [...] di Artemide, si conoscono pochi resti del periodo medio bizantino e islamico. Ceramiche graffite verdi, gialle e verniciate di biacca (1000-1400 d. C.) includono alcuni attraenti disegni di uccelli, alberi, ecc. Un notevole medaglione in bronzo con ...
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Archeometria. Metodi per lo studio e la diagnostica
Sebastiano Sciuti
Con l’espressione ‘scienza per l’arte’ si indica generalmente il complesso dei metodi sperimentali delle scienze fisiche, chimiche, [...] giallo di litargirio (PbO); il vermiglione, rosso artificiale, è meno trasparente del cinabro (entrambi HgS). Infine, la malachite, la biacca e il blu di Prussia sono opachi al NIR.
La radiazione nell’infrarosso lontano (FIR, Far infra-red, 2000÷10 ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] sec. a. C. si recava da un luogo all'altro rappresentando tragedie, da principio avrebbe tinto il volto con biacca o portulacca, ispirandosi forse al trucco di mosto, fuliggine o inchiostro quale fu adoperato dai partecipanti ai kòmoi dionisiaci in ...
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Ricerca archeologica. La caratterizzazione chimico-fisica dei materiali e l'analisi microscopica
Elio Scarano
Luigi Campanella
Maria Giuseppina Vigliano
Mauro Tomassetti
Stefano Merlino
Paola Rossi [...] anche solo tracce di pigmenti poco trasparenti che in luce trasmessa appaiono pressoché opachi, quali ocre, orpimento, cinabro, biacche, ecc., e che in tal modo si evidenziano luminosi anche nelle situazioni più difficili.
d) In luce polarizzata ...
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biacca
s. f. [dal longob. *blaih «sbiadito», cfr. ted. bleich «pallido»]. – Sostanza colorante bianca (carbonato basico di piombo), molto usata in passato come pigmento-base per vernici a olio; velenosa e soggetta all’annerimento per azione...
biacco
s. m. [forse da biacca, per il colore pallido] (pl. -chi). – 1. Serpente non velenoso della famiglia colubridi (Coluber viridiflavus), detto anche milordo, il più comune e il più vivace degli aglifi nostrali, lungo fino a 180 cm circa,...