DELLA TORRE, Giacomo (Iacobus a Turre, de la Turre, Dalla Torre, de Forlivio, Forliviensis, Foroliviensis, Ferolivias)
Augusto De Ferrari
Nacque a Forlì tra il 1360 e il 1362 da Pietro, "artium et medicinae [...] .
Figura esemplare dell'aridità della cultura aristotelica a Padova tra il XIV e il XV sec., come altri suoi colleghi (BiagioPelacani, Gaetano da Thiene, G. Marliano) ebbe un certo seguito fra gli studenti, e molti allievi e amici come Paolo Veneto ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] e soprattutto quelle della tradizione parigina: l’Università di Padova si distingueva allora per tali studi; vi insegnavano BiagioPelacani da Parma, Angelo da Fossombrone, Jacopo da Forlì, Bartolomeo da Mantova, tutti conoscitori della logica sia ...
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ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] brigidini. Gli amici dell'A. vi si riunivano per ascoltare l'organista cieco Francesco Landini, il matematico BiagioPelacani, il tomista Pievano dell'Antella, partecipando alle discussioni animate dalla presenza di Coluccio Salutati.
Bibl.: L'elenco ...
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CERDONIS, Matteo
Marco Palma
Le notizie biografiche su questo tipografa austriaco sono scarsissime. Nacque a Windisch-Graez, nella Stiria meridionale, presumibilmente verso la fine della prima metà [...] Cane, De modo studendi in utroque iure.
1486: 18 febbraio, Nicolas Oresme, De latitudinibus formarum e BiagioPelacani, Quaestiones super tractatus de latitudinibus formarum Nicolai Oresme; 26 ottobre, s. Tommaso, De unitate intellectus contra ...
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CERMISONE, Antonio
Federico Di Trocchio
Nacque a Padova (e non a Parma o Verona come erroneamente riferiscono alcune fonti) nella seconda metà del sec. XIV da Bartolomeo da Parma, condottiero al servizio [...] e medicina dell'università di Padova dove nel 1387 conseguì, essendone promotori Giovanni e Marsilio di S. Sofia e BiagioPelacani da Parma, il dottorato in artibus.
Iscritto nel Collegio dei dottori, medici e artisti dal settembre 1389, fu, secondo ...
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ANSELMI, Giorgio senior (per distinguerlo dall'omonimo nipote)
Liliana Pannella
Nacque a Parma qualche anno prima del 1386, anno in cui si dà per certa la morte del padre Enrico, che, come il nonno Bemardo, [...] dal padre e sia stato successivamente alunno a Pavia - essendo rimasto chiuso lo Studio parmense dal 1377 al 1411 - di BiagioPelacani, maestro di filosofia, matematica e fisica, il quale, verso la fine del secolo XIV, insegnava in quella città. Alla ...
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DOTTORI (de Doctoribus), Stefano
Tiziana Pesenti
Nacque a Padova verso la fine del sec. XIV da famiglia nobile.
A differenza dei fratelli Benedetto e Daniele, l'uno dottore in entrambi i diritti e collaboratore [...] i tre più illustri maestri dello Studio tra Tre e Quattrocento, ossia il Santasofia, Giacomo Della Torre da Forlì e BiagioPelacani da Parma, e iniziò la carriera universitaria, conseguendo alcuni titoli in artibus, tra il 1412 e il 1419- Promotori ...
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