TORTORITI, Giuseppe
Alberto Manzi
Attore comico, del sec. XVII, nato a Messina. Impersonò il tipo di Pascariello, non maschera, ma "carattere", uomo del popolo, servitore, e nella sua recitazione fece [...] dalla corte, dinnanzi alla quale comparve a Versailles, sotto il "carattere" di Pascariello Tuono. Molto affiatato col celebre Biancolelli (Dominique), a questo il T. succedette come Scaramuccia. Di quando in quando tornava in Italia, nella compagnia ...
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FIALA, Giuseppe Antonio
Giusi D'Alessandro
Nacque nella prima metà del sec. XVII, probabilmente a Napoli. Con il nome di Capitano Sbranaleoni (ennesima denominazione della maschera del Capitano) recitò [...] stesso che intorno al 1650 dirigeva una sua compagnia attiva nel Regno di Napoli e della quale faceva parte N. Biancolelli - desiderava organizzare e presentare alla corte di Parma. Della progettata troupe (il cui elenco è conservato nell'Archivio di ...
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GIARATONI (Giaratone, Geratone), Giuseppe
Teresa Megale
Attore italiano vissuto nella seconda metà del sec. XVII, del quale si ignorano data e luogo di nascita. Taluni, pur senza conforto documentario, [...] sperato. Il G. dovette imporlo in una compagnia molto strutturata, in cui erano presenti l'Arlecchino di Domenico Biancolelli, il Mezzettino di Angelo Costantini, lo Scaramuccia di Tiberio Fiorillo. Tra le maschere del Théâtre-Italien, Pierrot fu ...
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. Origine. - Nata circa a metà del sec. XVI, e durata fino all'inizio del XIX, la commedia dell'arte si chiamò commedia buffonesca, istrionica, di maschere, all'improvviso, a soggetto; e, in molti paesi [...] Petit Bourbon, dove recitano a turno con la compagnia di Molière. Nel 1661 è l'esordio di Dominique, l'arlecchino Domenico Biancolelli, tra entusiasmi di spettatori che spesso degenerano in risse e bastonate; le sue bottate e i suoi motti di spirito ...
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VISENTINI, Tommaso Antonio
(Thomassin).
Fabrizio Fiaschini
– Nacque forse a Vicenza nel 1682. I genitori non sono noti e, di fatto, il solo profilo biografico e artistico che è possibile delineare [...] frenesia muscolare e la balourdise, a tratti demenziale e regressivamente scatologica, del suo più celebre predecessore, Domenico Biancolelli. Al contrario (come in parte era già accaduto per Evaristo Gherardi, l’ultimo Arlecchino dei primi Italiens ...
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RICCOBONI, Francesco Antonio Valentino
Leonardo Spinelli
RICCOBONI, Francesco Antonio Valentino. – Nacque a Mantova il 14 febbraio 1707 da Luigi Andrea Riccoboni (in arte Lelio) e da Elena Virginia [...] ; Les trois bossus, 1762). Insieme alla moglie, che dal 1757 si era trasferita a pensione presso l’amica Marie-Thérèse Biancolelli, firmò Le Caquets (1761) adattamento da I pettegolezzi delle donne di Carlo Goldoni.
Morì a Parigi il 14 maggio 1772 ...
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LOCATELLI, Domenico
Teresa Megale
Nacque nel 1613; non ci sono pervenute notizie sul luogo di nascita e sulla famiglia. Il L. è conosciuto nella commedia dell'arte nel ruolo di zanni con il nome di [...] del convento dei Grands-Augustins. Suo continuatore sulle scene del teatro francese fu l'Arlecchino di Giuseppe Domenico Biancolelli. L'immagine del L. si conserva nel Trivellino che insieme con Brighella appare nell'incisione di Gilles Rousselet ...
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FIORILLO (Fiorilli), Tiberio
Teresa Megale
Figlio di Silvio, il famoso Capitan Matamoros, nacque probabilmente a Napoli durante il primo decennio del 1600 (1608?). Celeberrimo attore della commedia [...] . Gli scenari del periodo mettono progressivamente in ombra il ruolo di Scaramuccia, spesso ridotto a far da spalla all'Arlecchino Biancolelli, tranne in poche eccezioni, come nei Jugemens du duc d'Ossone o nel Triomphe de la médecine. Nel giugno del ...
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COSTANTINI, Antonio
Giovanna Romei
Figlio naturale di Giovanni Battista secondo il Rasi, padovano di nascita secondo il Bartoli, figlio naturale di Costantino secondo il Guetillette (e la scuola francese) [...] italiana. La virtuosità saltatoria tendeva ad avere la meglio sul gioco scenico che era stato dei "vecchi" Biancolelli o Fiorilli: la nuova generazione di Arlecchini è contraddistinta proprio dall'abilità metamorfica in scena, ma nell'avvicendarsi ...
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RICCOBONI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici italiani, celebri in Italia e in Francia; essa probabilmente ha per capostipite un letterato, Antonio (1541-1599). Nel sec. XVII un altro Antonio, dopo aver [...] è da ricordare che in quel tempo a Parigi si amava una recitazione frenetica. Scrisse molte commedie, da solo, col Biancolelli (v. dominique) e col Romagnesi. Una sua parodia della Sémiramis di Voltaire fu lodata dal Crébillon. Pubblicò, tra altro, L ...
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