Arbusto (Crataegus monogyna) della famiglia Rosacee, a rami spinosi e foglie lobate; in primavera reca numerosissimi fiori bianchi in corimbi. È molto coltivato per siepi nei paesi europei, nei giardini si trovano forme con fiori doppi, rosei o bianchi ...
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Noce di piccole dimensioni, per es., nei frutti delle rose e del biancospino.
La drupa derivata da due o più carpelli, con due o più n. (o pireni), è detta nuculanio (o pirenario); in esso le n. possono [...] essere libere (nespolo comune) o saldate insieme (biancospino). ...
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Pianta perenne, legnosa, di media altezza (da 1 a 5 m) in cui anche i rami basali persistono, in modo che le ramificazioni principali partano vicino al suolo, da un ceppo comune; ne è un esempio il biancospino. ...
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Rosacee
Laura Costanzo
Una famiglia cosmopolita
L’importante famiglia delle Rosacee è formata da diverse piante a noi molto familiari: basta menzionare la rosa e le numerose varietà che l’uomo ha selezionato [...] sono disposte ai lati di un asse verde, mentre la quinta o la settima sono situate alla sua estremità terminale. Il biancospino, invece, ha fiori bianchi e foglie con 3 o 7 lobi facili da riconoscere perché ricordano vagamente quelle del prezzemolo ...
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Albero (Pyrus communis), della famiglia Rosacee Pomoidee, coltivato per il suo frutto (pera; v. tabb. a, b, c). È un albero alto fino a 12 m, con foglie ovate alternate, provvisto di rami specializzati [...] sul franco (pianta ottenuta da seme del pero coltivato), sul cotogno (per piante di medio e piccolo sviluppo), di rado sul biancospino (per i terreni aridi, calcarei). Si alleva a vaso, piramide, fuso, colonna, palmette, cordoni. Il p. è colpito da ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] (picciolo amplessicaule in Iris e diverse acacie), della radice (alcune Orchidacee epifite); spinificazione della gemma terminale (biancospino), di interi rami (arancio amaro), di sistemi di rami (Gleditschia), del margine fogliare (agrifoglio, agave ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] , quando un ramo è trasformato in s. o solo all’apice (prugno selvatico) o totalmente (rametti afilli del biancospino), nella Gleditschia spinificano sistemi di rametti; s. fogliari, per spinificazione parziale o totale del lembo o delle stipole o ...
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biancospino
s. m. [comp. di bianco1 e spino2, calco del lat. volg. *albispinus (da cui anche il fr. aubépine), lat. class. alba spina]. – Pianta della famiglia rosacee, appartenente al genere Crataegus (v. cratego): è un arbusto a rami spinosi,...
anisico1
anìṡico1 agg. [der. del lat. anīsum «anice»] (pl. m. -ci). – Acido a.: composto organico, derivato dell’acido metossibenzoico, componente di alcuni olî essenziali (d’anice, di finocchio, di vaniglia, ecc.), dotato di proprietà antisettiche,...