Rucellai, Bernardo
Nicoletta Marcelli
Figlio di Giovanni di Paolo e Jacopa Strozzi, nacque l’11 agosto 1448 (Giovanni Rucellai ed il suo Zibaldone, 1° vol., Il Zibaldone quaresimale di G. Rucellai, [...] de’ Medici, forse nella speranza di poterne orientare le scelte; ma i loro progetti furono ostacolati da Piero da Bibbiena, Agnolo Niccolini e Francesco Valori, che convinsero Piero ad allontanare R. e Soderini prendendo il loro posto (cfr. Piero ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] e, poi, pur riuscendo a non confessare, fu allontanato dai suoi superiori.
Il 15 febbr. 1500 si trovava, comunque, a Bibbiena, nel convento di S. Maria del Sasso. Negli anni successivi, almeno fino al maggio 1502, risiedette prevalentemente a Viterbo ...
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GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] essere trasferito in provincia di Arezzo. È così pretore a Poppi e, per un certo tempo, regge anche la pretura di Bibbiena. Alla fine del 1920, per essere al capezzale della madre gravemente ammalata (morirà nel 1924), rientra a Napoli, dapprima come ...
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GARA DELLA ROVERE (Franciotti Della Rovere), Sisto
Matteo Sanfilippo
Nacque a Savona nel 1473 - non si conosce la data esatta - da Gabriele Gara e da Luchina Della Rovere, sorella di Giuliano, il futuro [...] dare un parere favorevole in occasione dell'elevazione al cardinalato di Lorenzo Pucci, Giulio de' Medici, Bernardo Dovizi da Bibbiena e Innocenzo Cibo nel 1513. Negli anni successivi egli appare solamente in tre documenti. Il 6 marzo 1514 cedette l ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] di situare alcune di quelle stampe attorno al 1516, quelle derivate da affreschi nella stufetta del cardinale B. Dovizi da Bibbiena in Vaticano (Bartsch, XIV, pp. 321 ss.), compiuti nel 1516, uno dei quali inciso da Agostino Musi (Agostino Veneziano ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] alla prosa avvenne alcuni anni più tardi (1513) con la messa in scena della Calandria di Bernardo Dovizi (il Bibbiena), nel cui prologo si affermava esplicitamente la necessità per questo nuovo genere drammatico di accostarsi al parlato spontaneo, al ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] di S. lacopo a Gallicano (Madonna col Bambino e santi,1516 c.); le vivacissime predelle delle due pale di S.Francesco a Bibbiena, commissionate dal cardinal Dovizi tra il 1513 e il 1520; come anche il S. Giuseppe tra angeli di S. Pietro a Castelnuovo ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] stucchi delle logge (Dacos) e alcune decorazioni marmoree con mascheroni grotteschi nella stufetta del cardinale Bernardo Dovizi, detto il Bibbiena (Nobis). Vasari si limita a ricordare i primi anni romani di L. come fitti di interventi diversi, non ...
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TARLATI, Guido
Pierluigi Licciardello
Gian Paolo G. Scharf
– Nacque verso il 1270, ad Arezzo o in uno dei castelli della famiglia, da Angelo di Tarlato.
Il lignaggio da cui discendeva è noto come Tarlati [...] mossa si rafforzava la presenza del vescovado aretino nella viscontaria della Montagna, dove già deteneva vari castelli, tra cui Bibbiena e Gressa. In questi anni Tarlati fu molto attivo anche nel governo della Chiesa aretina, reprimendo il dissenso ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] si stava rapidamente riorganizzando per contrastare l'iniziativa del nemico che convergeva sulla vicina Casteldelci coll'intento di soccorrere Bibbiena. Per tutto l'inverno il C. restò nel Casentino con gli Sforzeschi finché, nel maggio, fu destinato ...
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accasare
v. tr. [der. di casa]. – 1. Far sposare un figlio o una figlia: ha accasato bene le sue due figlie. 2. rifl. a. Metter su casa, prendere domicilio in un luogo: tolse moglie e s’accasò in Bibbiena (Berni); un collega ... lo invita...
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...