DOVIZI, Giovan Battista
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (prov. Arezzo) nella seconda metà del sec. XV, e forse dopo il 1470, da Francesco e Francesca Nutarrini, ultimo di cinque figli: Piero, Bernardo, [...] di poco successiva all'andata a Firenze dei tre fratelli perché piena di espressioni consolatorie per la madre, donna Checca, rimasta a Bibbiena. Si sa anche che nel 1491, anno in cui gli morì il padre Francesco, il D. si trovava a Firenze gravemente ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] Firenze 1974; P. P. architetto 1774-1858. Contributi al convegno per la celebrazione del secondo centenario della nascita..., Bibbiena... 1974, a cura di F. Gurrieri - L. Zangheri, Firenze 1977; C. Cresti - L. Zangheri, Architetti e ingegneri nella ...
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BUSSOTTI (Bussoti), Bartolomeo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bibbiena intorno al 1520 e in ancor giovane età si trasferì a Roma, dove si iniziò alla pratica mercantile presso Bindo Altoviti, uno [...] dei maggiori esponenti della nazione fiorentina, il più importante forse dopo la chiusura (1528) del banco di Agostino Chigi. Anche se non abbiamo documenti in proposito, possiamo supporre che il B. seguisse ...
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BIBBONI, Francesco (Francesco o Cecchino da Bibbona)
Gianni Ballistreri
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, da Domenico di Conte tra il marzo e l'agosto del 1516. Soldato di ventura, tra il 1536 e il 1538 [...] combatté a fianco dei Francesi in Piemonte e in Piccardia come capitano di una compagnia. Dopo la tregua di Nizza del 1538 tornò in Italia; nel 1540, scoppiata la "guerra del sale", lo ritroviamo combattente ...
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Pittore e architetto (Piacenza 1691 circa - Roma 1765). Cresciuto nell'ambiente dei Bibbiena, fu poi allievo (1711-18) di B. Luti a Roma, dove scoprì il paesaggio classico; fu suggestionato anche da G. [...] van Wittel, G. Ghisolfi e V. Codazzi. Protetto dal cardinale de Polignac, ebbe frequenti contatti con gli artisti dell'Accademia di Francia a Roma, di cui fu membro, influenzando in particolare Robert. ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] questa celebre dinastia di artisti.
Ad aprire la secolare vicenda artistica della famiglia fu Giovanni Maria il Vecchio, nato a Bibbiena intorno al 1618-19.
Nel 1628 si recò a Bologna presso lo zio don Bartolomeo, cappellano dell'ospedale di S ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] di governo, il C. decise di entrare nell'Ordine domenicano e, dopo due anni di intensi studi, nello stesso convento di Bibbiena fu accolto come novizio con il nome di Mariano.
Ammesso alla professione semplice, nell'agosto 1901 si trasferì a Roma per ...
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BRAMI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque nel 1752 da Giuseppe in Santa Sofia (Forlì), che ben presto abbandonò per recarsi a Bibbiena. Qui intraprese gli studi - sembra sotto la guida di modesti insegnanti, [...] ché la famiglia versava in condizioni economiche disagiate - portandoli sino all'apprendimento della retorica. All'età di sedici anni si trasferì a Città di Castello per continuare gli studi, terminati ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] nome di Michele Leonzi, o Lontri, e spiegando il soprannome con la piccola barca che lo avrebbe portato giovanetto da Bibbiena a Firenze: ma i documenti illustrati da V. Rossi collocano con esattezza le origini del poeta presso una modesta famiglia ...
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Riformatore (Firenze 1508 - Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, avviato alla carriera ecclesiastica, si recò giovanissimo a Roma, accolto in casa dello zio materno, il card. Bibbiena. [...] E il card. Giulio de' Medici, che ne aveva grande stima, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, 1523) lo chiamò in curia e gli affidò importanti incarichi. Ma alla morte del pontefice (1534), C. abbandonò ...
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accasare
v. tr. [der. di casa]. – 1. Far sposare un figlio o una figlia: ha accasato bene le sue due figlie. 2. rifl. a. Metter su casa, prendere domicilio in un luogo: tolse moglie e s’accasò in Bibbiena (Berni); un collega ... lo invita...
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...