LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] Sadoleto, sprezzante verso il "cattivo vivere di questa nostra etate", e della rappresentazione della Calandria di Bernardo Dovizi da Bibbiena.
Il L. fu protagonista di rilievo della vita culturale romana durante i pontificati di Giulio II, Leone X ...
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LANDI, Giovanni
Mario De Gregorio
Nato a Siena nel 1478 da Alessandro, svolse la professione di cartolaio e libraio, agli inizi con alterne fortune, tant'è che nell'ottobre 1509, pur essendo titolare [...] o, in questa edizione, Pollastra) e l'anno successivo l'editio princeps della Calandra di Bernardo Dovizi da Bibbiena. Nel 1530 sono attestate invece alcune edizioni del L. stampate dal cremonese Antonio Mazzocchi, un tipografo itinerante, attivo ...
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GUERRI, Pietro
Emanuela Bianchi
Secondo dei tre figli di Lorenzo e di Caterina Fabiani, nacque il 2 ott. 1865 a Montevarchi in provincia di Arezzo. Ebbe tra i suoi insegnanti presso la scuola tecnica [...] nel 1893) con due bassorilievi raffiguranti Garibaldi in piedi e Anitaa cavallo. Ancora Garibaldi è il soggetto del busto di Bibbiena (1909) e del monumento di Anghiari (1914).
Del 1902 è, invece, il monumento a Cavour per il Comune di Figline ...
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BATTISTA da Vercelli
Gaspare De Caro
Nacque a Vercelli nella seconda metà del sec. XV. Si ignora se e dove abbia compiuto regolari studi di medicina.
Anche il suo nome è incerto: comunemente chiamato [...] con un breve presso la Signoria veneta alla fine del 1513e affidò poi le trattative all'internunzio Pietro Dovizi da Bibbiena. La Repubblica non volle opporsi al desiderio del potente protettore di B. e finì per revocare il bando.
B. godeva ...
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FERRUCCI, Leonardo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze verso il 1317 da Bindo di Piccio e da Lippa Boverelli. La famiglia, una delle più rappresentative nell'ambito del partito guelfo (il nonno del F. aveva [...] della Signoria "sopra fatti del mare". Nel marzo 1359 fu eletto castellano di Montestaffoli e nel gennaio 1360 castellano di Bibbiena; nel bimestre novembre-dicembre 1360 fece per la prima volta parte della Signoria in qualità di priore, carica poi ...
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CAPPONI, Zanobi
Michael Mallett
Nacque nel 1381 da Niccolò di Mico e da Margherita di Iacopo Gianni. Appartenente a un ramo cadetto della famiglia, il C. ebbe un ruolo modesto nella vita politica di [...] , dei sommi Consigli esecutivi come gonfaloniere delle compagnie, e nel 1445 fu dei Dieci di libertà; nel 1448, infine, fu podestà di Bibbiena.
Il C. morì il 9 gennaio 1451.
Il C. si sposò tre volte: della prima moglie sappiamo solo il nome, Ravenna ...
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BENTIVOGLIO, Antongaleazzo
Ingeborg Walter
Secondogenito di Giovanni II signore di Bologna e di Ginevra Sforza, nacque a Bologna verso la fine del 1472. Destinato dal padre sin dalla nascita alla carriera [...] Alessandro VI, timoroso dell'aumento della potenza bentivogliesca, prese tempo e quando finalmente incaricò Antonio da Bibbiena di promettere solennemente a Giovanni che Antongaleazzo sarebbe stato creato cardinale, nel prossimo concistoro del 27 ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] L. Ariosto; Li furti da Il furto di Francesco D'Ambra; La zinghera da La Calandria di Bernardo Dovizi da Bibbiena. Cospicuo è l'apporto plautino, riscontrabile in modo scoperto almeno in La fantasma (dalla Mostellaria), Li prigioni (dai Captivi), La ...
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GUIDI, Roberto
Marco Bicchierai
Appartenente alla famiglia comitale radicata nell'area appenninica tra la Toscana e la Romagna, primogenito del conte Simone (II) di Battifolle e della sua prima moglie [...] tedeschi che minacciava di scendere in Toscana; quindi l'anno seguente a nome del Comune fiorentino si pose all'assedio di Bibbiena tenuta da Marco Tarlati; infine nel 1363 tutti e tre i fratelli conti di Battifolle furono presenti con i loro uomini ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] e, poi, pur riuscendo a non confessare, fu allontanato dai suoi superiori.
Il 15 febbr. 1500 si trovava, comunque, a Bibbiena, nel convento di S. Maria del Sasso. Negli anni successivi, almeno fino al maggio 1502, risiedette prevalentemente a Viterbo ...
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accasare
v. tr. [der. di casa]. – 1. Far sposare un figlio o una figlia: ha accasato bene le sue due figlie. 2. rifl. a. Metter su casa, prendere domicilio in un luogo: tolse moglie e s’accasò in Bibbiena (Berni); un collega ... lo invita...
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...