Alfrico
C.R. Dodwell
Fecondo scrittore anglosassone nato intorno alla metà del 10° secolo. Nel 989 entrò a far parte come monaco della nuova fondazione benedettina di Cerne Abbas nel Dorset. Ad A., [...] all'artigianato contemporaneo, è stata attribuita una versione in inglese antico, tuttora conservata, dei primi sei libri della Bibbia, unico tentativo di tradurre una parte consistente dell'Antico Testamento in inglese prima del 14° secolo. In ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] (Es. 7, 9-10) - lo stesso episodio compare per es. nella porta lignea di S. Sabina a Roma, del sec. 5°, e nella Bibbia di Carlo il Calvo, dell'870 ca. (Roma, S. Paolo f.l.m., Bibl. dell'abbazia) -, mentre il secondo episodio sembra riferirsi alla ...
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Miniatore milanese (m. prima del 1486), fratello maggiore di Giovanni Ambrogio. Opere certe sono le miniature per la Vita di s. Giovachino e di s. Anna (1476), nella Biblioteca nazionale di Torino, il [...] Biblioteca Ambrosiana di Milano (ritenuto opera giovanile). Aggiornato sulla pittura rinascimentale lombarda, ferrarese e francese, formatosi sui miniatori della Bibbia di Borso d'Este, il De P. si avvicinò al fermento cromatico e plastico del Foppa. ...
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HEBRON (ebr. Hebrōn, arabo el-Khalīl; la città dell'"Amico di Dio", cioè Abramo)
M. Avi-Yonah
H. è la principale città delle montagne di Giudea, situata all'incrocio della strada dello spartiacque (la [...] le strade trasversali che conducono da una parte a Gaza e Ascalon e dell'altra a Engaddi e al Mar Morto.
Secondo la Bibbia (Num., xiii, 22), H. fu fondata sette anni prima di Soan (Tanis-Avaris, capitale degli Hyksos), cioè nel XVIII sec. a. C.; l ...
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Nome col quale alcuni designano un unico artista veneziano libraio-editore, incisore in legno, cartografo, attivo nel sec. 16º (egli è certamente da distinguere da un omonimo Zoan Andrea V. autore d'una [...] V.). Dell'attività silografica che va sotto questo nome, primo esempio è l'Opera nova contemplativa (1510 circa), una specie di Bibbia dei poveri (è questa però l'opera che alcuni attribuiscono a un terzo Zoan Andrea V.). Nel libro Apocalypsis Iesu ...
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Incisore e disegnatore (Zurigo 1539 - Norimberga 1591). Lavorò dapprima forse a Basilea (di questo suo momento giovanile restano molti disegni per vetri dipinti); dal 1561 risiedette a Norimberga, producendo [...] , spesso tradotti in incisione, da lui stesso o da altri: sono in genere acquerellati, notevoli per vivacità e precisione di tratto, interessanti per la storia del costume. Tra i molti libri da lui illustrati è la Bibbia di Francoforte del 1584. ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] , scritte in bianco, giallo e rosso. Ancora una volta, la provenienza dalla corte può spiegare l'uso della pergamena tinta: la Bibbia è stata infatti messa in relazione con Alfonso II, re delle Asturie e di León (791-842).È difficile valutare fino a ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] nella località, che venne subito identificata, grazie ad alcune iscrizioni rinvenute, con "Ur dei Caldei", la città considerata dalla Bibbia la patria di Abramo. Nel 1918 R. Campbell Thompson visitò Ur per incarico del British Museum ma una vera e ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] forma di cerchi sottili, talvolta ornati di gemme; di tali b. restano numerosi esemplari, oltre a quelli raffigurati sui monumenti. La Bibbia distingue i b. che ornavano il polso (Genesi, xxiv, 27, 30, 47; Ezechiele, xvi, 11; xxiii, 42) e quelli che ...
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GIORGIO d'Alemagna (Zorzo Tedesco)
Micol Forti
Nacque a Modena intorno al secondo decennio del Quattrocento da Alberto Tedesco. La sua formazione di miniaturista si colloca nel complesso ambito culturale [...] Martino.
G. morì nel 1479.
Martino proseguì l'attività paterna seguendo la tradizione legata al Breviario di Leonello e alla Bibbia di Borso. Nei primi anni Settanta eseguì un Messale per il vescovo e abate Filippo Zoboli di Reggio Emilia (Parma ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.