Biblista e semitista israeliano (Berlino 1925 - Gerusalemme 1991); si trasferì in Palestina alla fine degli anni Trenta. Prof. di filologia semitica ed ebraica all'univ. ebraica di Gerusalemme, studioso [...] , della sua trasmissione e delle antiche traduzioni, G. diresse il progetto della edizione critica della Bibbia ebraica e il Modern hebrew dictionary. Tra le opere: Text and language in Bible and Qumrân (1960), Hebrew and Semitic languages: out-
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Teologo luterano (Augusta 1488 - Saalfeld 1560), in relazione con Fr. v. Sickingen; si recò nel 1524 a Wittenberg e con la sua conoscenza dell'ebraico aiutò Lutero nella traduzione della Bibbia; parroco [...] (1517) e "superintendente" (vescovo, 1528) a Saalfeld (Turingia), polemizzò con Osiandro e G. Major ...
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Erudito e prosatore spagnolo (n. 1532 - m. in Inghilterra); convertitosi al protestantesimo, fu costretto a emigrare in Inghilterra. Dedicò venti anni della sua vita alla revisione della versione spagnola [...] della Bibbia di Casiodore de Reina (Basilea 1569); la sua traduzione fu pubblicata per la prima volta ad Amsterdam nel 1602 ed ebbe poi numerose ristampe. ...
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Editore italiano (Milano 1870 - ivi 1954), fondò (1915) con Calogero Tumminelli la casa ed. d'arte Bestetti e Tumminelli. Staccatosi da Tumminelli, pubblicò, tra l'altro, con G. Treccani la Bibbia di Borso [...] d'Este in facsimile. A Roma, dal 1946, ha continuato l'attività editoriale il nipote Carlo B. (Milano 1934 - ivi 1987) ...
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Storico fiammingo (Deynze 1565 - Zutphen 1640). Autore di interessanti memorie per gli anni 1602-1624; teologo calvinista, nel 1618 ebbe dal sinodo di Dordrecht l'incarico di tradurre in nederlandese la [...] Bibbia. ...
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Nome assunto, dalla città in cui fu battezzato, dall'ebreo convertito Yehuda Mordechai (n. in Provenza - m. forse Parigi 1650); professore di ebraico a Parigi dal 1610, collaborò alla pubblicazione della [...] Bibbia poliglotta parigina. ...
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Abbadessa del monastero di Hohenburg in Alsazia (n. 1125-1130 circa - m. Hohenburg 1195), compilatrice dell'Hortus deliciarum, uno scritto di carattere enciclopedico, costruito come raccolta di testi tratti [...] dalla Bibbia, dai Padri, dagli scrittori medievali (e anche da autori latini profani) relativi alle varie discipline sacre e profane, con larga utilizzazione dell'ermeneutica allegorica e simbolica e inseriti nella generale prospettiva della storia ...
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Storico georgiano (n. 1695 o 1696 - m. Mosca 1772), figlio del re Vachtang VI, visse in Russia. Sotto la sua direzione fu stampata (1743) a Mosca la prima edizione completa della Bibbia in georgiano. Le [...] sue opere storiche e geografiche sono utili compilazioni di fonti e materiali antichi ...
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Nome italianizzato dell'arabo Ibrāhīm ibn Ibrāhīm ibn Dāwūd Ḥāqilānī, dotto maronita (Hāqilī, Libano, 1605 - Roma 1665), prof. a Roma di arabo e siriaco. Collaborò alle parti araba e siriaca della Bibbia [...] poliglotta di G.-M. Le Jay (1628-45). È autore di una grammatica siriaca (1628) e di varî altri scritti, tra i quali anche versioni dal siriaco e dall'arabo (fra queste i cosiddetti canoni arabi del concilio ...
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Monaco (809 circa - 871 o 872); è autore di una Vita sancti Amandi, in versi, di stile semplice, a fine edificante, e di un Carmen de sobrietate, raccolta di esempî tratti dalla Bibbia. ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.