Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] codici cassiodoriani che raccoglievano in un solo volume il testo completo della Bibbia. Da questo, osservava De Rossi, l'A. doveva aver 1969.
Letteratura critica:
G. B. De Rossi, La Bibbia offerta da Ceolfrido Abbate al Sepolcro di S. Pietro, codice ...
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Nome che indica la versione latina della Bibbia anteriore alla Vulgata, di cui si hanno in realtà non una, ma varie e incomplete versioni.
I. di Quedlinburg Frammento di codice del 4° sec. d.C., prima [...] conservato nella biblioteca di Quedlinburg, poi in quella di Berlino, contenente una parte della Bibbia nella versione itala; è uno dei primi codici miniati cristiani pervenutici. Accanto alle figure sono scritti suggerimenti per il miniatore. ...
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Secondo figlio di Adamo ed Eva nella Bibbia. Pastore di greggi, secondo Genesi (4, 2-16), fu ucciso dal fratello Caino, invidioso della predilezione che Dio riservava alle offerte di Abele. ...
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(ebr. Dāgōn) Antica divinità cananea, nominata nella Bibbia come la maggiore di quelle venerate dai Filistei; a Ra’s Shamra è la divinità suprema insieme alla sua paredra Asherat; in origine era strettamente [...] connessa con il grano; oscuri sono i suoi rapporti con il dio che i Babilonesi chiamavano Dagan ...
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(ebr. Qayin, gr. Kάιν, lat. Cain) Nella Bibbia, figlio primogenito di Adamo ed Eva, protagonista del noto episodio del Genesi (4, 1-17). Invidioso della predilezione da Dio mostrata per il fratello Abele, [...] più mite e generoso nell’offerta sacrificale, l’uccise. Maledetto da Dio, che gli predisse la sterilità della terra bagnata di sangue fraterno, fuggì nella regione di Nod, perseguitato dal rimorso e marchiato ...
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(o Volgata) Nome della versione latina della Bibbia, nel testo adottato dalla Chiesa latina.
Nel 4° e 5° sec. si chiamava V. la versione greca dei Settanta e quella latina da essa derivata; il termine [...] V. per intendere la versione latina di s. Girolamo fu adottato dagli inizi del 16° sec. da Erasmo da Rotterdam e Le Fèvre d’Étaples; il Concilio di Trento (1546) consacrò poi questa denominazione. La maggior ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] 1, 11-20), per a. si intende solitamente il momento in cui Gabriele, messaggero divino, appare a Maria Vergine per manifestarle la volontà del Signore che attraverso di lei si incarni, in virtù dello Spirito ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] H. Müelich (Monaco, Bayerisches Nationalmuseum).
Salmodia
La salmodia è il canto dei salmi e dei cantici della Bibbia, proprio della liturgia cristiana, caratterizzato da una declamazione uniforme, su una sola nota, con inflessioni tipiche, ripetute ...
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Sacerdote e scriba ebreo. Secondo il libro della Bibbia che porta il suo nome, E. fu protagonista, insieme con Neemia, della restaurazione della comunità giudaica in Gerusalemme dopo l'esilio babilonese [...] e formò una coscienza giudaica basata su una forte appartenenza al gruppo, proibendo tra l'altro i matrimoni misti. La realtà storica di E. e delle sue riforme è stata messa in dubbio da alcuni studiosi.
Vita ...
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ULENBERG, Kaspar
Il traduttore di quella che fu la "Bibbia cattolica" tedesca (v. bibbia, VI, p. 906) nacque da genitori luterani a Lippstadt (Vestfalia) nel 1549, morì il 16 febbraio 1617 a Colonia, [...] dove era stato (1610-1612) rettore dell'università. Convertitosi, era stato ordinato sacerdote nel 1579, parroco a Kaiserswerth (1579) e Colonia (1583), direttore del ginnasio Lauriniano (1593), precettore ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.