Ebraicista e riformatore (Ferrara 1510 - Sedan 1580). Convertito (1538) al cattolicesimo sotto l'influsso del card. Pole, fu attratto da M. Vermigli alle idee della Riforma, e con lui fuggì (1542) a Basilea, [...] a Cambridge (1549). Salita al trono Maria Tudor, peregrinò per varie città europee, insegnando ebraico a Heidelberg, poi a Sedan. La sua opera più diffusa è una versione della Bibbia, compiuta, per gli apocrifi, con la collaborazione di F. Du Ion. ...
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Vescovo protestante (n. Gesala 1615 - m. 1690) di Åbo in Finlandia (1664-90), promosse nel popolo la spiritualità e la cultura religiosa con la pubblicazione di molti scritti di pedagogia, catechesi ed [...] Johannes Georgii il Giovane (Dorpat 1647 - Viggbyholm 1718) successe (1690) al padre in Åbo; fu infaticabile editore di scritti religiosi finnici e svedesi, e condusse a termine la traduzione svedese della Bibbia con commento, incominciata dal padre. ...
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Umanista e teologo (Groninga 1419 - ivi 1489); discepolo dei Fratelli della vita comune, studente a Colonia, Heidelberg e Parigi, maestro a Colonia (1449), a Parigi (1454-56; 1458-74) e a Heidelberg (1456-58); [...] lux mundi, ma dagli avversarî, magister contradictionis; fu attratto, in età matura, dall'occamismo; fu uno dei propugnatori della cosiddetta devotio moderna, intensa vita interiore fondata sulla Bibbia presa come criterio della verità. ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] periodo tra la Tarda Antichità e l'Alto Medioevo.
Le Institutiones di Cassiodoro intendevano fornire una guida allo studio della Bibbia e delle arti liberali; queste ultime si erano sviluppate a partire dal seme dato dalla sapienza divina, che le ha ...
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Crowther, Samuel Ajayi
Ecclesiastico nigeriano (Osogun 1809 ca.-Lagos 1891). Fu il primo vescovo africano della Chiesa d’Inghilterra. Fatto prigioniero dai fulani nella distruzione di Osogun (1821) fu [...] ad Abeokuta, consacrato vescovo (1864), fu pioniere dell’uso scritto della lingua yoruba (traduzione della Bibbia) e figura centrale nella diffusione ottocentesca del cristianesimo in Africa occidentale. Enfatizzava il ruolo degli africani ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] una crescente diffusione (Baschet, 1993, pp. 255-260), generalmente in rapporto con il ciclo della Genesi nell'iniziale I di questo libro (Bibbia di Saint-Vaast, della prima metà del sec. 13°; Boulogne-sur-Mer, Bibl. Mun., 5, c. 1r), o ancora in ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] o fruizione dei libri, ma anche, più genericamente, una raccolta di libri o un semplice scaffale, o talora anche la Bibbia. Peraltro, se si eccettua quest'ultimo significato, gli altri sono correntemente indicati dal termine armarium (v.), anch'esso ...
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Movimento radicale in seno alla Riforma, che prende nome dall’uso di ribattezzare gli adepti. Gli a. infatti ritenevano il battesimo non un sacramento, ma il frutto dell’attività morale e del libero arbitrio [...] affermarono a Zwickau e furono aspramente combattuti da Lutero: accentuando, in base alla lettura individuale della Bibbia, il valore della testimonianza interiore dello Spirito, essi professavano idee millenaristiche, che li portarono ad associarsi ...
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Una delle due forme (l’altra è la disputatio) che assumeva l’insegnamento nelle scuole medievali e nelle università fino a tutto il Rinascimento. Consisteva nella lettura, seguita da commento, delle opere [...] Averroè); per la medicina Galeno, il Canon di Avicenna ecc.; per la teologia le Sentenze di Pietro Lombardo e la Bibbia. Il maestro si chiamava quindi lector e l’insegnamento si esprimeva con il verbo legere.
L. difficilior Uno dei criteri ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] e profeti» che la casa accoglie in questa collana.
108 Su di lui cfr. G. Vacchelli, Per un’alleanza delle religioni. La Bibbia tra Panikkar e la radice ebraica, Sotto il Monte 2010.
109 Cfr. Le edizioni Laterza. Catalogo storico 1901-2000, Roma-Bari ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.