Rabbino e scrittore ebreo (La Rochelle 1604 - Middelburg 1657). Di origine portoghese marrana, fu educato ad Amsterdam. Pubblicò nel 1650 l'Esperança de Israel, propugnandovi l'ammissione in Inghilterra [...] ed esegetiche, ottenne particolare successo El conciliador, inteso a stabilire un accordo tra i passi apparentemente inconciliabili della Bibbia. Fu suo merito anche l'installazione ad Amsterdam di una tipografia ebraica, la prima in Olanda. ...
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Nome umanistico dell'ebraista e teologo K. Kürschener (Rufach, Alsazia, 1478 - Zurigo 1556). Francescano (1493), fu a Tubinga allievo di P. Scriptoris e di Reuchlin; lettore di teologia e guardiano in [...] a Zurigo, chiamatovi (1526) da Zwingli, abbandonò l'ordine e la vita ecclesiastica; partecipò nel 1536 alla redazione della prima Confessio Helvetica. Pubblicò una grammatica ebraica (1504) e un commento completo alla Bibbia (7 voll., 1532-39). ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] temps, 18), I, La Pierre-qui-Vire 1963; A. Grabar, Les sujets bibliques au service de l'iconographie chrétienne, in La Bibbia nell'Alto Medioevo, "X Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1962", Spoleto 1963, pp. 387-411: 404-407; id., Recherches sur ...
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Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 circa - Nissa 394 circa), uno dei "grandi Padri cappadoci". Buon conoscitore di Platone e profondamente influenzato da Origene, ma anche da Metodio d'Olimpo, [...] , dalla sorella Macrina, dall'amico Gregorio di Nazianzo; raggiunse il fratello ad Annesi ove si diede allo studio della Bibbia e degli scrittori ecclesiastici. Basilio, divenuto vescovo di Cesarea (370), lo fece eleggere a Nissa, ma il vicario del ...
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Riformatore svizzero (Gemar, Alsazia, 1482 - Zurigo 1542). Studiò a Friburgo in Brisgovia e a Basilea, dove si legò a H. Zwingli, suo compagno di studî; pastore a Saint-Hippolyte in Alsazia, poi (1519) [...] l'Expostulatio Iesu ad hominem suapte culpa pereuntem, celebre epistola di Erasmo, altre opere di questo, di Zwingli e di Calvino e la Bibbia (in latino e, con altri, in tedesco); ma le sue opere più importanti sono due catechismi in tedesco e uno in ...
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Primo metropolita dei Romeni ortodossi della Transilvania (Miskolc 1809 - Sibiu 1873). Nel 1846 l'imperatore d'Austria lo nominò vicario generale della chiesa ortodossa romena transilvana, lo confermò [...] il miglioramento dell'insegnamento teologico, creò una tipografia (1850), il giornale Telegraful român (1853), stampò libri teologici e curò una nuova traduzione della Bibbia (1856-58). Le sue memorie per gli anni 1846-71 furono pubblicate nel 1923. ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] che Balaam, figlio di Beor, è il famoso profeta e mago non ebreo, già citato nel paragrafo precedente, che in un passo della Bibbia (Numeri 22-24) è chiamato da un re nemico di Israele a maledire quel popolo, ma che per volere di Yahweh e contro la ...
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Arcivescovo di Canterbury (n. 1150 circa - m. Slindon 1228); prof. di teologia a Parigi, cardinale (1206) e poi arcivescovo (1207), L., nella sua qualità di consigliere principale del re Giovanni Senzaterra, [...] a difesa del re, poté tornare in Inghilterra solo nel 1218. Tra le sue opere, oltre a commenti alla Bibbia, abbiamo delle quaestiones, Sermones, un commento alla Historia scholastica, di Pietro Comestore, un commento alle Sentenze di Pietro Lombardo ...
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Teologo luterano (Ribe 1797 - Lille Lyndby 1857). Fondò (1825) con N. Grundtvig e A. Rudelbach la Teologisk Maanedsskrift, intesa a combattere la tendenza razionalistica allora dominante con H. N. Clausen [...] Grundtvig a cogliere i frutti pratici di questa polemica. Perfetto conoscitore dell'ebraico, L. lavorò sedici anni (1837-53) a una nuova traduzione della Bibbia. Ha lasciato anche lavori di linguistica: i più noti sono quelli sulla lingua ebraica. ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] non accoglie la proclamazione della Parola di Dio. Il lezionario è il libro che contiene le pagine più importanti della Bibbia, ordinate secondo un principio di pedagogia. La disposizione dei testi, cioè, è fatta in modo tale da offrire all’assemblea ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.