(o Zelfa; gr. Ζελϕά) Nella Bibbia, ancella di Lia e concubina di Giacobbe, cui partorì Gad e Aser, capostipiti delle omonime tribù di Israele. ...
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(o Nimrod; ebr. Nimrōd) Nella Bibbia, figlio di Cus e discendente di Cam, menzionato nella Genesi come «grande cacciatore al cospetto di Dio» e fondatore di un impero in Babilonia e Assiria. Gli si attribuivano [...] figura gigantesca e l’idea della costruzione della torre di Babele ...
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Nella mitologia antica e nella Bibbia, esseri di statura e forza straordinaria, a cui sono solitamente attribuite imprese eroiche. Le varie tradizioni caratterizzano i G., oltre che per la statura, anche [...] per altri aspetti mostruosi o abnormi, spesso presentandoli come avversari dell'ordine divino. Nella mitologia greca i G. sono figli della Terra fecondata dal sangue dell'evirato Urano ...
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Protagonista dell'omonimo libro della Bibbia. La moabita R., antenata di Davide, rimasta vedova di un israelita sposa un parente del marito, Boaz, in ossequio alla legge ebraica. Il libro mostra apertura [...] verso gli stranieri, e potrebbe essere stato composto in epoca postesilica, in polemica con il crescente atteggiamento di chiusura ed esclusività ...
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Bàlaam (ebr. Bil‛ām) Nella Bibbia, indovino arameo al quale Bālac, re di Moab, chiede di scacciare con la magia della parola gli Ebrei penetrati nel suo territorio. Partito, B. è ammonito da un angelo [...] e ispirato da Yahweh, e quando giunge in vista dell’accampamento d’Israele, anziché maledirlo lo benedice ...
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Denominazione attribuita nella versione della Bibbia dei Settanta al quinto e ultimo libro del Pentateuco, chiamato dagli Ebrei dĕbārīm («parole»). È quasi interamente costituito da quattro discorsi di [...] Mosè, nei quali sono esposti i principi generali della vita religiosa e sociale del popolo ebraico e le leggi che dovranno regolare la nuova società dopo l’insediamento in Palestina. L’ultima parte del ...
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(ebr. Yishm‛ā’ēl) Nella Bibbia, figlio di Abramo e della schiava Agar, che la moglie di Abramo, Sara, essendo priva di figli, diede ella stessa al marito come concubina. Tra le due donne, tuttavia, si [...] accesero presto contrasti, che si fecero più gravi quando Sara divenne madre di Isacco. Abramo fu così costretto ad allontanare Agar e I., i quali si rifugiarono nel deserto, vi si smarrirono e furono ...
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Autore di una traduzione greca della Bibbia, vissuto sulla fine del 2º sec. d. C. Appartenne forse agli Ebioniti. Scrisse commenti biblici. La sua traduzione greca è caratterizzata da notevole libertà [...] e si discosta in più punti da quella dei Settanta ...
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Autore di una versione greca della Bibbia, eseguita intorno al 180 d. C. Secondo Ireneo era un proselita ebreo di Efeso; la sua opera è basata sulla precedente traduzione dei Settanta, con la quale fu [...] spesso mescolata, fino talvolta a sostituirla ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.