Talmudista ebreo (Salonicco 1500 - Gerusalemme 1580 o 1585), a Ṣafèd dal 1518, autore del Qiryat sēfer (1551), un commento alla Bibbia, al Talmūd e a passi difficili di Maimonide, nonché di un'opera sui [...] principî religiosi e morali e di una raccolta di responsi giuridici ...
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Prima forma della teoria del poligenismo: il termine fu usato da I. La Peyrère (1655) che riteneva di poter inferire dalla Bibbia l’esistenza simultanea di molte coppie umane prima della creazione di Adamo. ...
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Ecclesiastico (Sallent 1772 - Madrid 1847), vescovo di Astorga dal 1833. La sua fama è legata soprattutto alla versione dalla Vulgata della Bibbia: La Sagrada Bibia (9 voll., 1823-25), opera del gesuita [...] José Miguel Petisco (1724-1800) e della quale T. A. si limitò a curare la stampa. T. A. è anche autore di opere erudite ...
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Caino e Abele
Caterina Moro
I primi figli di Adamo ed Eva
La storia di Caino e Abele è narrata nella Bibbia, nel quarto capitolo della Genesi. Il nome Caino è fatto derivare dal verbo qanah (che significa [...] Abele per invidia, segna l'inizio di una progressiva decadenza dell'umanità
La storia di Caino e Abele
Nel racconto della Bibbia Caino e Abele sono i primi due figli nati da Adamo ed Eva dopo la cacciata dal giardino dell'Eden. Caino pratica ...
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(ebr. Ăḥazyāh[ū], gr. ᾿Οχοζ[ε]ίας) Re d’Israele. Figlio di Acab, governò nell’853-52 a.C. Secondo la Bibbia seguì i culti pagani suscitando l’ira di Yahweh. Si associò al re di Giuda, Giosafat, nella [...] spedizione marittima alla volta di Ofir in cerca d’oro; ma le navi si frantumarono in Eziongeber, sulla sponda del Mar Rosso ...
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Zōhar Libro sacro dei cabalisti, più esattamente Sēfer ha-zōhar («Libro dello splendore»). È una delle fonti della cabala accanto alla Bibbia e al Talmūd. Nella sua parte principale è un midrāsh sul Pentateuco, [...] attribuito a Shim‛ōn ben Yōḥay (2° sec. d.C.); ma accanto a questo contiene altri scritti: Il midrāsh segreto, I segreti della Tōrāh, La grande assemblea, La piccola assemblea, Il pastor fido, Gli ordinamenti. ...
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Componimento lirico solenne di carattere religioso, per lo più in lode di Dio. In particolare sono così chiamate le parti liriche della Bibbia (➔ Cantico dei cantici). ...
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Biblista (Bruges 1549 - Saint-Omer 1619). Sacerdote, il suo nome è legato alla critica del testo della Volgata Latina: edita, con notevoli miglioramenti, la Bibbia di J. Henten, collaborò all'ed. sistina [...] della Vulgata da lui poi ulteriormente corretta. Importanti anche i suoi studî sulle varianti dei manoscritti latini della Bibbia e le Concordantiae sacrorum Bibliorum (1617). ...
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Sacerdote inglese (Maxfield 1542 circa - Reims 1582). Studiò filologia classica a Oxford e curò la prima versione cattolica inglese di tutta la Bibbia dalla Vulgata latina con riferimenti ai testi originali. [...] Collaborò anche alla fondazione del Collegio Beda a Roma ...
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(o Leviatan o Leviathan; ebr. Liwyātān) Nella mitologia fenicia, animale del caos primitivo. Il nome ricorre più volte nel testo ebraico della Bibbia: in Isaia è definito serpente guizzante e tortuoso, [...] in Giobbe in modo tale da far riconoscere in esso il coccodrillo, sia pure con tratti alquanto esagerati e di tipo popolare. Nel Salmo 74 è simbolo della potenza dei faraoni d’Egitto e negli altri testi, ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.