Oratoriano (La Valletta 1604 - Viterbo 1672); inviato giovanissimo dalla Santa Sede in Oriente per trattare con i maroniti (di cui parla nel Breve racconto del viaggio al Monte Libano, 1654), fu poi a [...] Roma, incaricato della versione della Bibbia in arabo. Segretario della Congregazione di Propaganda Fide, poi canonico della cattedrale di Viterbo. Molto importanti, tra le numerose opere erudite, Notitia de' vocaboli ecclesiastici, ecc. (1644), ...
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Monaco (sec. 7º) in Luxeuil, poi (657) abate di Corbie, dove era ancora nel 662. Nel 681 era vescovo, forse di Amiens. Scrisse i Versus de sex etatis (sic) et mundi principio, ritmo abecedario in 25 quartine [...] tratto dalla Bibbia, e i Versus de Asia et de universi mundi rota, descrizione geografica delle parti del mondo, e specialmente dell'Asia e dell'Europa, desunta da Isidoro. ...
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Gesuita (Dinant 1573 - Tournai 1642). Scrisse molti commentarî biblici, di cui due furono pubblicati: quello al Pentateuco (1625) e quello a Giosuè e ai Giudici (1631). Più volte ristampati gli interessanti [...] Praeloquia, una specie di introduzione generale allo studio della Bibbia, in cui suggeriva una interpretazione lata del criterio dell'ispirazione dei testi sacri, che suscitò aspre polemiche. ...
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VIGOUROUX, Fulcran-Grégoire
Biblista francese, nato a Nant (Aveyron) il 13 febbraio 1837, morto a Issy presso Parigi il 21 febbraio 1915. Ordinato prete nel 1861, entrò nella congregazione di S. Sulpizio [...] a Parigi, dedicandosi allo studio della Bibbia. Insegnò a Autun e a Parigi; nel 1902 si trasferí a Roma essendo stato eletto segretario della Commissione biblica, creata allora da Leone XIII. Nel metodo di studio fu il tipico rappresentante del dotto ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] , e compare già in epoca molto antica nelle pratiche liturgiche dei primi cristiani. Fin dagli inizi del cristianesimo la Bibbia veniva letta in occasione delle diverse assemblee di fedeli e, al fine di meditare le Scritture nella loro interezza, la ...
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Riformatore religioso (Hipswell o Wiclif, Yorkshire, 1330 circa - Lutterworth 1384). Contrastata figura di ecclesiastico, W. predicò la povertà evangelica, rifiutò la gerarchia della Chiesa e alcuni sacramenti, [...] negò la transustanziazione e curò la prima traduzione in inglese della Bibbia.
Vita
Studiò a Oxford al Merton College, poi (1360) fu master o preside al Balliol College, quindi al Queen's College (1363-66; 1374-75; 1380-81). Frattanto nel 1361 aveva ...
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Predicatore e teologo domenicano (Losanna intorno alla metà del 13º sec. - Pons 1321). Lettore (1314-15), poi maestro (1317) a Parigi, fu membro della commissione incaricata di esaminare la dottrina di [...] Durando di San Porciano; è autore di commenti alla Bibbia, alle Sentenze (restano i primi due libri), di trattati e prediche, in gran parte inediti, in stretta dipendenza da s. Tommaso, Durando e Pietro da Palude. Dal 1318 fu provinciale di Francia. ...
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Ecclesiastico (n. Brielle 1482 - m. 1557). Studiò alla Sorbona; ordinato prete a Utrecht (1511), fu parroco a Brielle: qui, entrato in contatto con una comunità protestante, abbracciò la Riforma riprendendo [...] la polemica contro la Chiesa di Roma e appellandosi alla Bibbia come massima autorità. Imprigionato dall'Inquisizione, fu condannato a salire sul rogo ma morì improvvisamente prima dell'esecuzione e il suo cadavere fu arso ugualmente. ...
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SCHMIDT, Johann Lorenz
Teologo protestante, nato a Zell (Schweinfurt) nel 1702, morto nel 1749. Subì l'influsso di F. Buddens a Jena e di Ch. Wolff a Halle. Fu precettore della contessa di Lowenstein-Wertheim, [...] durante il qual tempo iniziò una versione libera della Bibbia (Bibbia di Wertheim), della quale uscì anonimo solo il Pentateuco sotto il titolo Die göttlichen Schriften vor den Zeiten der Messie Jesus. Der erste Teil, worinnen die Gesetze der ...
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Teologo protestante (Detmold, Brema, 1683 - Brema 1729); professore di dogmatica e storia della Chiesa a Utrecht (1720-27), poi a Brema. Antilluminista, la sua teologia si riassume nell'opera maggiore [...] Das Geheimnis des Gnadenbundes (1712), che, prendendo a fondamento la Bibbia, vuole avere soprattutto fini di educazione morale. Direttore della Bibliotheca Bremensis (1718-22) e per lungo tempo noto in molte comunità riformate per i suoi scritti a ...
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bibbia
bìbbia s. f. [dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»]. – 1. Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo comprendente cioè i libri dell’Antico e del Nuovo Testamento (scritto in genere con iniziale maiuscola):...
bibbio
bìbbio s. m. [lat. vipio (-onis), la gru minore]. – 1. Uccello della famiglia delle anatre, più noto col nome di fischione. 2. Nome dato nell’Italia centr. al gabbiano comune.