Scrittore dalmata (Ragusa 1673 - ivi 1737). È autore, oltre che di liriche giovanili in croato (Pjesni razlike, "Poesie varie"), del componimento Uzdasi Mandalijene pokornice ("I sospiri di Maddalena penitente", [...] 1728), poemetto lirico d'ispirazione biblica, e di una parafrasi poetica del salterio (Saltijer slovinski, 1729); scrisse anche alcune opere in latino (Vitae et carmina nonnullorum civium Rhacusinorum). ...
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ungere
Alessandro Niccoli
Solo nella Commedia, nel significato usuale di " spalmare, cospargere di olio o di altra materia grassa ".
Per indicare Eva a D., s. Bernardo ricorre a una metafora di origine [...] biblica (cfr. Is. 1, 6): La piaga che Maria richiuse e unse, / quella ch'è tanto bella da' suoi piedi / è colei che l'aperse e che la punse (Pd XXXII 4). Eva, cedendo all'insidia del serpente, sedusse Adamo alla disobbedienza e aprì la piaga del ...
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TANI
Giulio Farina
. Città egizia (Ṣá‛ne; ass. Ṣa'anu; ebr. Ṣo‛ăn; gr. Τάνις; copto žaane, žani) nei pressi di Ṣân el-ḥagar sul Baḥr Mu‛izz (braccio Tanitico). - Secondo una notizia biblica (Num. XIII, [...] 23) sarebbe stata fondata sette anni dopo Hebron; però le origini della città sono oscure, perché i monumenti della VI, XII e XIII dinastia, usurpati nella XIX, possono essere stati portati là più tardi. ...
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Nome di uomo e di donna della storia biblica ed evangelica; i principali personaggi che lo portarono sono i seguenti:
1. La madre del profeta Samuele (I Re [Samuele], I, 1 segg.), Essa e Fenenna (ebr. [...] alla dolorosa Didone, quale si vede in una pittura parietale campana (W. Helbig, Wandgemälde, n. 1381 b).
Bibl.: Sui personaggi biblici, si vedano i commenti ai singoli libri; sull'Anna virgiliana, oltre Heinze, op. cit., p. 126 segg.; H. W. Prescott ...
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taverna
Solo in If XXII 15, nell'espressione diventata proverbiale " a dinotare che secondo il luogo hassi la compagnìa " (così il Lombardi): ne la chiesa / coi santi, e in taverna coi ghiottoni, che [...] ricalca quella biblica " cum sancto sanctus eris... et cum perverso perverteris " (Ps. 17, 26). ...
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Partito politico spagnolo emanazione del carlismo (➔ carlisti), fondato attorno al 1890 con un programma di totale sottomissione dello Stato alla Chiesa. Adottato poi in Francia, il termine indicò l’opposizione [...] al progressismo in materia di esegesi biblica; quindi definì forme di protesta più estesa al modernismo (➔). ...
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GIUDICI
Giuseppe Ricciotti
. È il titolo di un libro della Bibbia, e il nome conseguentemente dato al periodo della storia degli Ebrei a cui quel libro si riferisce: come il libro, nella serie biblica, [...] tiene immediatamente dietro al libro di Giosuè (v.), così nella consecuzione degli avvenimenti, il periodo dei Giudici viene subito appresso a quello di Giosuè e perdura fino all'istituzione della monarchia ...
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Umanista spagnolo (n. forse Cordova 1425 circa - m. Roma 1485); visse a lungo in Italia e fu in rapporti con Lorenzo Valla, col cardinale Bessarione, con la curia pontificia. Scrisse opere di teologia [...] e di esegesi biblica, di politica, di medicina, di diritto canonico, di filosofia, di astronomia: tra esse la più importante è il trattato di logica De artificio. ...
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Vedi SICHEM dell'anno: 1966 - 1997
SICHEM (v. vol. vil, p. 256 e s 1970, p. 586, s.v. Palestina)
P. Ciafardoni
Negli anni '70 è ripresa l'indagine archeologica sul sito della biblica S., già identificata [...] dai suoi scopritori E. Sellin e G. Welter con il moderno sito di Teli Balata, situato 3 km a O di Nablus, nel cuore della Palestina centrale. L'indagine, promossa dall'Istituto per Ricerche Archeologiche ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] con una dotta dissertazione di esegesi biblica pubblicata nel 1792. Altro segno dell'eccezionale precocità dell'ingegno schellinghiano sono, oltre ad alcuni saggi sul mito e su problemi esegetici, tre rilevanti scritti di carattere filosofico: Über ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.