Filologo e teologo anglicano (Stoke-upon-Trent 1602 - Ely 1675), prof. a Cambridge, dotto ebraista. Durante la guerra civile sostenne il parlamento e aderì a Cromwell, ma non fu destituito con la Restaurazione. [...] Si occupò di critica biblica, della tradizione talmudica, di esegesi neotestamentaria e collaborò alla pubblicazione della Bibbia poliglotta di Londra. ...
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spigolare
Andrea Battistini
Compare solo in If XXXII 33 quando sogna / di spigolar sovente la villana. Significa " spicas colligere " (Guido da Pisa) o, secondo il Landino, " ristoppiare e ricôrre le [...] spighe cadute ".
È forse una reminiscenza biblica (cfr. " Vadam in agrum et colligam spicas quae fugerint manus metentium ", Ruth 2, 2) che in D. assume valore di perifrasi temporale. ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Siria, Palestina e Levante mediterraneo
Lorenzo Nigro
Le esplorazioni francesi in Siria, in Palestina e nel Levante iniziarono con i sondaggi effettuati nel 1860 [...] gli scavi a Tell el-Qadi, l'antica Dan (1978-98). M. Kochavi e P. Beck hanno scavato a Ras el-Ain, la biblica Afek (1972-83), portando alla luce un palazzo del Bronzo Medio e una residenza del Bronzo Tardo. Nella piana di Esdraelon le esplorazioni ...
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SIMON, Richard
Esegeta biblico francese, nato a Dieppe il 13 maggio 1638, morto ivi l'11 aprile 1712. Studiò a Dieppe, Rouen e Parigi, dove, nel 1662, entrò nell'Oratorio francese dedicandosi allo studio [...] un bambino cristiano. La sua opera principale, che lo fece in seguito considerare come il padre della moderna critica biblica, è l'Histoire critique du Vieux Testament (Parigi 1678).
L'Histoire, eruditissima e condotta con sistema critico sui testi ...
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Semitista tedesco, nato a Flehingen (Baden) il 5 marzo 1851, morto a Berlino il 24 ottobre 1914, professore nel seminario rabbinico e poi nell'università di Berlino.
Oltre che di esegesi biblica e di letteratura [...] arabo-ebraica (in quest'ultimo campo pubblicò magistralmente il commento di Maimonide al trattato mishnico Makkoth, 1881), si occupò con singolare competenza dell'antica poesia araba, pubblicando tra l'altro ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] (Gn. 3, 24; Es. 25, 18-20; 37, 8-9; 2 Sam. 22, 11; Sal. 18 [19], 11).
Quel che si ricava dai luoghi biblici appena citati, e in particolare dai passi di Samuele, è che gli esseri qui descritti hanno un aspetto animalesco, tanto che Jahweh 'siede' su ...
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sagittare
In questa forma il verbo non ricorre mai in D. (cfr. infatti saettare) se non in una curiosa variante del codice Cortonese 88, in Pg XII 52 Mostrava come i figli sagiptaro / sovra Sennacherib; [...] ma la fonte biblica assicura la bontà della lezione si gittaro più diffusamente tràdita; v. Petrocchi, ad locum. ...
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Bibliografo inglese (Clapham 1847 - Manchester 1910), autore di un supplemento (1895-1902) al Repertorium bibliographicum di L. Hain nel quale ha completato molte descrizioni di questo e ha descritto più [...] di 6600 incunabuli sconosciuti. È autore anche di Incunabula biblica (1892), e di una traduzione della Imitatio Christi (1900). Fondò nel 1892 la Bibliographical society. ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] nel cristianesimo, nasce dalla concezione biblica della natura umana decaduta per il peccato originale e incapace di redimersi con le proprie forze. S. significa perciò un'infusione di grazia, condizionata da una preparazione dell'uomo, il cui atto ...
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HARDOUIN, Jean
Francesco GABRIELI
Gesuita, storico, filologo classico, nato a Quimper in Bretagna nel 1646, morto a Parigi il 3 settembre 1729. Si occupò di edizioni di classici (Plinio il Vecchio, [...] 1685, voll. 5) di storia antica e biblica (Chronologia Veteris Testamenti, 1677; Chronologia ex nummis antiquis restituta, voll. 2, 1697) ed ecclesiastica (Conciliorum collectio regia maxima, voll. 12, 1715 segg.). È da ricordare la sua bizzarra ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.