Pensatore, studioso di ermeneutica ed esegesi biblica e scrittore francese (n. Parigi 1947). Nato da genitori ebrei di origine polacca, reduci dal campo di sterminio di Auschwitz, impara subito a parlare [...] ai testi sacri, insegna Talmud e Torah e tiene da molti anni esclusive e memorabili lezioni di ermeneutica ed esegesi biblica. La Genesi spiegata da mia figlia (2006) è nato dagli incontri che ha tenuto nello stesso anno della pubblicazione del ...
Leggi Tutto
sapienza
Partecipe della tradizione neoplatonica e biblica, D. si serve della nozione di s. (σοφία - sapientia) di derivazione veterotestamentaria inserendola in uno schema fondamentalmente emanatistico [...] Spes e Charitas e, dall'altro, il tema Atene-s., presente nel pensiero classico e trasposto nella nozione cristiana di s. anche attraverso testi biblici (cfr. Sap. 7). Il tema Pallade-s. è in Cv II IV 6, mentre in Pg XV 99 è quello di Atene-Pallade-s ...
Leggi Tutto
Voce biblica, indicante una cosa profeticamente raffigurata da un avvenimento anteriore, detto con termine correlativo tipo. Per sé "tipo" (gr. τύπος, da τύπτειν) sarebbe l'impronta che lascia un corpo [...] impresso in un altro; ma nel linguaggio teologico cristiano è riservato ad esprimere una figura della persona, o della dottrina, o delle istituzioni, di Gesù Cristo, anticipata da Dio nella storia sacra ...
Leggi Tutto
improperio
Vincenzo Valente
Vocabolo di tradizione biblica (Paul. Rom. 15,3); è in Cv I II 11 la via de la debita correzione, che essere non può santa improperio del fallo che correggere s'intende.
Il [...] concetto è il medesimo di quanto è significato in Cv IV XXIV 16 con l'espressione corrett[iv]e riprensioni, ossia " biasimo ", " rimprovero ". La lingua del '300 usa ‛ rimprovero ', ‛ improvèrio ', ‛ rimprovèrio ...
Leggi Tutto
Shemīnī ‛Aṣeret Festa autunnale ebraica. Di istituzione biblica (Numeri 29, 35), è immediatamente successiva al settimo e ultimo giorno della festa di Sukkōt, da cui il nome di ‘ottavo giorno’. Con la [...] preghiera di S. inizia il ciclo liturgico annuale di richiesta della pioggia ...
Leggi Tutto
Leggendarie popolazioni barbariche dell’Asia, che la tradizione biblica, e poi cristiana e musulmana, vide incombere come una minaccia di sterminio sulla civiltà. ...
Leggi Tutto
esegèsi Interpretazione di un testo. In particolare, e. biblica è l'interpretazione della Bibbia. In ambito ebraico l'e. si divide in due filoni: quello legale (halakhah), che fa derivare dalla scrittura [...] le norme di vita quotidiana, e quello morale (haggadah), che si esprime con racconti e parabole. Nel cristianesimo, l'interpretazione dell'Antico Testamento ebbe i suoi punti centrali nella convinzione ...
Leggi Tutto
Orientalista (Ohey, Belgio, 1827 - Lovanio 1907); prof. di esegesi biblica e lingue orientali a Lovanio (1875-1900), scrisse una Introduction aux Écritures Saintes (1867; 7a ed. 1901) e curò le edizioni [...] di opere della patristica orientale ...
Leggi Tutto
babelismo
s. m. Confusione chiassosa, con riferimento alla confusione biblica delle lingue.
• tra le tante, Andrea Zanzotto ha anche questa straordinaria qualità. Di cercare spasmodicamente la bellezza [...] e la bontà del mondo in ogni suo recondito anfratto [...] improvvisa un bricolage nella speranza di trovare una strada tutta sua per affrontare (ed eventualmente superare) le proprie faglie interiori. ...
Leggi Tutto
Esegeta (Loison-sous-Lens 1820 - Parigi 1892). Prof. di esegesi biblica a Parigi, a S. Sulpizio. Autore con F. Vigouroux del Manuel biblique (4 voll., 1879-1880). ...
Leggi Tutto
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.