sinfonia
Solo in Pd XXI 59 dì perché si tace in questa rota / la dolce sinfonia di paradiso: " melodia over dolce sonoritade ", spiega il Lana; l'allusione va al canto concorde e tripudiante delle anime [...] beate: cfr. XX 10-11 tutte quelle vive luci, / vie più lucendo, cominciaron canti. È voce biblica (cfr. Dan. 3, 5 e 10; Luc. 15, 25). ...
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(ebr. Yāfet) Nella Bibbia, figlio di Noè, fratello di Sem e Cam. La benedizione impartitagli da Noè costituì la fortuna delle stirpi che secondo Genesi X, 2-5 discendono da lui: Cimmeri, Medi, Ioni.
Il [...] termine iafetico fu usato, prima del costituirsi della glottologia come scienza, per indicare, in base alla tradizione biblica, in senso etnologico e linguistico molto vago, il complesso delle lingue e dei popoli non semitici stanziati nel Caucaso e ...
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Poeta cristiano latino, della cui patria ed età molto si discute. È autore di Instructiones, serie di 80 poesie, in due libri, il primo contro pagani e giudei, il secondo d'ammonimenti ai cristiani; e [...] di un Carmen apologeticum, specie di catechismo, fondato sulla storia biblica e terminante con una raffigurazione della fine del mondo (vi compare Nerone redivivo) in cui si esprime il millenarismo dell'autore.
Nella praefatio al l. I delle ...
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VALENCIA, Pedro de
Umanista spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) nel 1555, morto a Madrid nel 1620. Fatti gli studî a Cordova e poi all'università di Salamanca, il V. entrò in contatto con gli umanisti dell'epoca, [...] specie con Arias Montano, che gli fu maestro d'ebraico e di esegesi biblica. Nel 1607 Filippo III lo chiamava a corte, nominandolo cronista del regno.
Il V. s'acquistò rinomanza con un'opera speculativa: Academia sive de Judicio erga verum ex ipsis ...
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. Dal sec. XIII si sogliono designare con questo nome alcune raccolte di scolî alla Sacra Scrittura (in gr. ἐκλογαί, più tardi σειρά) messe insieme da tardi compilatori (sec. VI e segg.) unendo passi di [...] ad altri, alle volte una fonte principale manca. La grande importanza di queste catene, oltre che per la storia stessa del testo biblico, è data dal fatto che esse ci hanno conservato brani di scrittori altrimenti ignoti o noti solo di nome.
Bibl.: R ...
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Pittore. Nato a Blaakrog (Sundeved) nello Slesvig danese il 2 gennaio 1783, morto il 22 luglio 1853. Allievo ad Aabenraa di Jes Jessen, venuto a Copenaghen nel 1803, vi frequentò l'Accademia. Nel 1809 [...] eseguiva parecchie pitture storiche, che però mancano di vivacità e di fantasia come le sue pitture bibliche; fu invece un eccellente ritrattista: Ragazzi di Sparta (Copenaghen, Museo Hirschsprung); Ritratto della famiglia Nathanson (Copenaghen ...
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Nome di una città della Palestina centrale, nell'assediare la quale il duce assiro Oloferne, persecutore del popolo d'Israele, venne ucciso, secondo quanto è narrato nel libro biblico di Giuditta. Il carattere [...] e protestanti ad abbandonare ogni tentativo di identificare il sito della città.
Quel che risulta ad ogni modo dal testo biblico è che Betulia era situata a sud di Esdrelon, e precisamente tra questa grande pianura e quella di Dothain; che ...
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Ecclesiastico (Licata 1649 - Roma 1713); dei principi di Lampedusa, rinunciò al titolo nobiliare ed entrò (1664) tra i teatini, studiando soprattutto a Roma. Qui si trasferì nel 1673 e nello stesso anno [...] cardinale dal 1712. Erudito ed esperto di lingue classiche e orientali, studiò la storia della liturgia, la letteratura biblica e quella patristica. Tra le opere (in gran parte pubblicate con lo pseudonimo Giuseppe Maria Caro): Codices sacramentorum ...
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Ebraista e biblista tedesco (Reichenbach 1846 - Bonn 1936); prof. nelle università di Lipsia, Rostock e Bonn. Scrisse un'ampia grammatica storica della lingua ebraica, Historischkritisches Lehrgebäude [...] e aramaico-tedesco (1910; 5a ed. 1931) e altre opere nel campo linguistico e letterario. Nella critica biblica combatté i risultati della scuola wellhauseniana, propugnando un'esegesi più aderente alla tradizione del protestantesimo conservatore. In ...
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Teologo francese gesuita (Neuilly-sur-Seine 1905 - Parigi 1974), è stato, attorno agli anni Cinquanta del Novecento, tra i maggiori esponenti del rinnovamento teologico.
Vita
Prof. all'Institut Catholique [...] , nel 1972 fu eletto all'Académie française. Socio straniero dei Lincei (1972).
Opere
I suoi studî, soprattutto sulla tipologia biblica, le origini del cristianesimo e la patristica greca, tendono all'elaborazione di una teologia della storia che ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.