Teologo e biblista protestante (Montjoie 1809 - Marburgo 1890); prof. di storia ecclesiastica (1849), poi di esegesi biblica a Dorpat; coltivò soprattutto - con criterî conservatori - la parte documentaria [...] dell'esegesi e della storia ecclesiastica. Tra le sue opere: Die Astronomie und die Bibel (1842); Christliche Religionslehre (1844); Biblische Geschichte (1847; oltre 50 ed.) ...
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Scrittore ecclesiastico armeno (m. 735), figlio dell'arciprete della cattedrale di Dvin; fu professore di esegesi biblica. Dopo un viaggio di studio a Bisanzio e ad Atene, fu nominato metropolita della [...] regione di Sunik (arm. Siwnik῾), presso l'odierna Nachičevan´. Combatté i tentativi di unione dogmatica con la Chiesa greca (Risposta alla lettera del patriarca Germanos) e si occupò di esegesi (Spiegazione ...
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Locuzione (che traduce il greco τὸ βδέλυγμα τῆς ἐρημώσεως «lo sconcio della devastazione», usato nella traduzione biblica dei Settanta per rendere l’ebraico shiqqūṣ «orrore, sconcio», uno dei termini peggiorativi [...] adoperati per indicare le false divinità) con la quale nell’Antico Testamento è definito il culto idolatrico di Giove Uranio, al quale nel 168 a.C. Antioco IV eresse nel tempio di Gerusalemme un altare, ...
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(ebr. Līlīt) Demone femminile, menzionato nell’Antico Testamento e più ampiamente trattato dalla letteratura ebraica post-biblica. Miticamente è la prima moglie di Adamo, genitrice di demoni, simbolo [...] dell’erotismo non procreativo; come tale seduce gli uomini e insidia i bambini. È identica al demone femminile babilonese e assiro Lilītu, dal bell’aspetto, incarnazione della lascivia.
Con il nome di ...
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Gesuita (n. presso Vire, Calvados, 1643 - m. La Flèche 1719). Per molti anni insegnante di esegesi biblica e rettore del collegio Louis le Grand di Parigi, provinciale nel 1708, fu confessore di Luigi [...] XIV, in sostituzione del defunto p. La Chaise. Alla morte del sovrano, il reggente lo esiliò ad Amiens prima, a La Flèche poi. Delle aspre polemiche condotte da Le T. contro i giansenisti e P. Quesnel ...
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SOUTER, Alexander
Filologo inglese, nato a Perth il 14 agosto 1873. Dal 1903 professore di filologia biblica e neotestamentaria al Mansfield College di Oxford e dal 1911 regius professor of humanity [...] nell'università di Aberdeen, si è dedicato soprattutto allo studio degli antichi commentatori latini di San Paolo arrecando in questo campo di studî contributi di fondamentale importanza.
Sue opere principali: ...
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infrondarsi
L'uso del verbo trova sua giustificazione nel contesto, caratterizzato da una metafora di ascendenza biblica: Le fronde onde s'infronda tutto l'orto / de l'ortolano etterno, am'io cotanto... [...] / quanto (Pd XXVI 64; cfr. Ioann. 15, 1 " Ego sum vitis vera, et Pater meus agricola est ").
Il verbo significa propriamente " coprirsi di fronde "; ma essendo qui l'orto " la Chiesa " (cfr. XII 72 e 104), ...
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Teologo (Göppingen 1702 - Murrhardt 1782). Seguace di J. A. Bengel, J. Böhme, E. Swedenborg, applicò all'esegesi biblica principî teosofici, traendone una visione del mondo e dell'uomo in cui si intrecciano [...] temi fisici, mistici, pneumatici. Per la sua teosofia, per la sua concezione teologica della storia e in particolare per la decisa polemica contro la teologia intellettualistica e razionalistica, Oe. ebbe ...
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Erudito (Saint-Sever-Cap, Guascogna, 1647 - Parigi 1717). Benedettino della Congregazione di San Mauro (1668), insegnò esegesi biblica in diversi monasteri dell'ordine. Scrisse una Défense du texte hébreu [...] et de la chronologie de la Vulgate (1689) contro coloro che rigettavano la cronologia del testo ebraico dell'Antico Testamento per quella dei Settanta. Dedicatosi a un'edizione degli scritti di s. Girolamo, ...
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Paradiso terrestre
Andrea Ciotti
terrestre. Nel concetto di D. il P. terrestre si configura, secondo la tradizione biblica, quale luogo di delizie in un originario stato primitivo di purezza e di felicità, [...] , di paradiso perduto e di paradiso ritrovato, come luogo o stato inteso a indicare, nell'accezione emblematica della liturgia biblica, il mito della pienezza felice accordata all'uomo insieme con il ricordo, il rimpianto e la nostalgia della sua ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.