Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] copertine della ‟Domenica del Corriere" degli anni venti, il fotoromanzo che sunteggia e schematizza Dostoevskij o la storia biblica messa al posto d'onore in un qualsiasi giornale illustrato: ecco altri esempi dello stesso fenomeno che appartengono ...
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SANDAS-SANDON (Σάνδας, Σάνδης, Σάνδων, Δισανδάς; Sandas, Sandon, Desandas)
A. Gallina
Divinità onginaria dell'Asia Minore, che fu venerata, secondo le notizie tramandate dagli scrittori antichi (v. elenco [...] , Princeton 1950, pp. 48, 49, 60 ss.; 337 s., fig. 231. Rilievo di Ivriz: H. Th. Bossert, in Oriens Antiquus (Analecta Biblica, XII), Roma 1959, pp. 1-5; M. Riemschneider, Die Welt der Hethiter, Stoccarda 1954, p. 24; M. Viejra, Hittite Art, 2300 ...
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ADITO (ἄδυτον, adytum)
¿ F. Grana
Luogo segreto, spesso detto anche ἄβατον (propriamente: inaccessibile). Comunemente a. è la parte segreta di un tempio o di un santuario accessibile ai soli sacerdoti [...] , The Architecture of Ancient-Greece, Londra 1950, passim; E. Saglio, in Dict. Ant., I, pp. 91-92; I. Benzinger, in Cheyne, Encyclopaedia Biblica, c. 4931; P. Stengel, in Pauly-Wissowa, I, c. 441, s. v. Adyton; R. Herzog, in Reallex. f. Antike u ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] dalla scrittura ritenuta di volta in volta più solenne: capitale epigrafica o rustica, ovvero onciale nel mondo latino; maiuscola epigrafica o biblica nel mondo greco. Ciò non toglie che, proprio tra la fine del sec. 5° e gli inizi del 6°, in Italia ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] contenuto dei paragrafi iniziali di ogni vangelo (In Ezechielem, I, 1; PL, XXV, col. 15ss.), in linea con la tradizione biblica secondo la quale il primo elemento di una serie rappresenta l'insieme. Gli incipit dei quattro vangeli furono investiti di ...
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ALINARI, Giuseppe
Paola Tentori
Nato a Firenze il 29 apr. 1836, compì i primi studi nell'Istituto fondato dal Guicciardini coll'epiteto assai modesto di "Asilo infantile",e, appena giovanetto, entrò [...] illustrazione del patrimonio artistico e storico nazionale, della storia dell'arte attraverso i tempi, della iconografia mitica, biblica e storica. Il Catalogo generale di questa collezione, nella sua redazione topografica, che trova ragione e ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] commissione di esperti, fu installato in piazza dei Signori davanti al Palazzo Pubblico e inaugurato l’8 settembre 1504. Quel biblico simbolo di vittoria del debole sul forte, coll’aiuto di Dio – simbolo nel quale la città si riconosceva – divenne ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] , e i loro edifici mostrano un'evoluzione verso forme gotiche più mature.Privi di dirette connessioni con i luoghi biblici, questi insediamenti cercarono motivi di prestigio in riferimenti di tipo cultuale o devozionale, come per es. la cattedrale di ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] . Mun., 742, c. 1325r) e di Parigi (BN, fr. 871, c. 31r), dove la graduale fusione fra la rappresentazione biblica e quella mitologica corrisponde all'interpretazione morale che vede in Prometeo una 'figura' del vero Dio (Raggio, 1958).Orfeo, invece ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] manteneva inoltre ospizi lungo le strade di pellegrinaggio, come testimonia il caso di Abū Ghōsh (v.), la supposta Emmaus biblica, che possedeva un cortile caravanserraglio e dove gli O. costruirono una chiesa a tre navate, con tre absidi e una ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.