DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] , CXXIII (1964), pp. 159 ss.; R. Le Déaut, Jalons pour une histoire d'un manuscrit du Targum Palestinien (Neofiti, 1), in Biblica, XLVIII (1967), pp. 518-523, 528-533; Id., Un commentaire inédit d'Isaïe LIII, in Riv. degli studi orient., XLIII (1968 ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] l'origine araba di gabella, o ripercorrendo per goliardo la storia delle connessioni paraetimologiche, entro un quadro ricchissimo di cultura biblica e simbologia morale medievale, fra il lat. gŭla, il denominale in -iare e derivati romanzi, col ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] e Muratori, e applica la nozione di lingua a sistemi di segni estranei al linguaggio articolato: ai miti, alla storia biblica, alle favole antiche, alle simbologie araldiche e numismatiche. La filosofia della storia di Vico svolge la tesi delle tre ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] tutta la dissonante fenomenologia dei volgari municipali dell’Italia, adibendo in successione fonti filosofico-teologiche e di esegesi biblica; infine, sullo sfondo di questa ‘Italia dialettale’ di cui è il primo esploratore, addita la linea luminosa ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , come quelli di Cervantes, e di L. Quiñones de Benavente, o autos dallo spunto religioso candidamente ripreso dalla tradizione biblica, come quelli di J. de Valdivielso e dello stesso L. de Vega; o ancora, nella cerchia della commedia storica ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] risalgono le prime forme di espressione autonome, quali il sermone e lo spiritual (➔), un canto corale di derivazione biblica che segna l’origine di una ricchissima tradizione musicale tuttora assai viva. Canti a sfondo religioso e altre forme ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] della f. romanza. La nuova disciplina ovviamente non poteva vantare precedenti gloriosi come la scuola alessandrina o la f. biblica dei classicisti; in compenso il caso l'avrebbe collocata sotto il patronato di Goethe, di uno degli eroi più celebrati ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.