(ebr. Sĕdōm) Antica città della Palestina meridionale. Secondo la narrazione biblica, vi prese dimora Lot e più tardi vi si stabilì Abramo, dopo la vittoria dei quattro re orientali sulla confederazione [...] delle cinque città di cui S. faceva parte. Poiché nella città infieriva il vizio, Dio la distrusse insieme a Gomorra mediante un cataclisma ...
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Collezioni di testi e documenti della Chiesa cattolica. La C. biblica latina contiene antiche versioni latine della Bibbia o studi su di esse; la C. commissionis synodalis testi della commissione creata [...] dal primo Concilio plenario della Cina, per informazione dei missionari; la C. Sacrae Congregationis de Propaganda fide la collezione dei principali documenti riguardanti le missioni; la C. Archivi Vaticani ...
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Zalīkhā (o Zulàikhā) Nome che la leggenda musulmana postcoranica dà alla biblica moglie di Putifarre, innamorata respinta di Giuseppe Ebreo (nel Corano non ha nome proprio). La sua storia appare in numerosi [...] poemi romanzeschi persiani, da Firdūsī (o pseudo-Firdūsī) a Giāmī, assumendo talora colorito e significato mistico ...
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Teologo e letterato (Zara 1732 - Lesina 1799); domenicano, prof. di esegesi biblica a Siena e a Pisa. Durante il suo soggiorno in Toscana condusse vita molto licenziosa e fu amico del Casanova. Fu inoltre [...] abile improvvisatore. A Fortunata Fantastici Sulgher dedicò la traduzione della Morte d'Abele di S. Gessner (1775). Divenuto vescovo (di Cittanova dal 1776, quindi di Lesina dal 1784), mutò vita e si impegnò ...
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Frate cappuccino (Zell, Kufstein, 1860 - Roma 1928); biblista, consultore della Pont. Commissione biblica (1914), professore di Sacra Scrittura nel collegio di Innsbruck (1885-1914) e nel Pontificio ateneo [...] del Seminario romano (1914-28). Fu avversario tenace del modernismo. Pubblicò molti articoli e una cinquantina di opere; molto curata l'edizione critica della Vulgata: Biblia sacra (1906, poi ristampata ...
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Teologo protestante e pedagogista (Bischofswerda 1741 - Nietleben, Halle, 1792); prof. di esegesi biblica e predicatore a Lipsia (1766), due anni dopo fu dimesso per la sua condotta; riuscì tuttavia a [...] farsi chiamare a Erfurt e poi a Giessen. Ma la pubblicazione delle sue Neueste Offenbarungen Gottes in Briefen und Erzählungen (1773-1775), rifacimento del Nuovo Testamento, lo fecero espellere anche di ...
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(ebr. Yiṣḥāq) Patriarca ebreo, figlio ed erede di Abramo. Secondo la narrazione biblica, nacque quando quest’ultimo era ormai molto vecchio; il suo nome, che in ebraico significa «egli ride», è posto [...] dal testo biblico in relazione con il riso d’incredulità con cui la madre Sara accolse la notizia della sua prossima nascita o, secondo altri testi, con il riso di gioia del padre Abramo. L’episodio più famoso concernente I. è quello della prova cui ...
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Erudito e bibliografo (Meco, Madrid, 1842 - Barcellona 1911). Oltre a opere di esegesi biblica e di apologetica cattolica, di poetica, di retorica, ecc., pubblicò varî volumi sul Cervantes e la prima edizione [...] critica del Don Chisciotte (1905-1913) ...
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Esegeta cattolico (Frisinga 1827 - Würzburg 1896); sacerdote e professore a Ratisbona di esegesi biblica (1856), dell'Antico Testamento (1864), quindi del Nuovo Testamento (1874); noto per il voluminoso [...] Leben Jesu (7 voll., 1876-99), completato in parte (specie con i voll. IV-VI, postumi, della 2a ed.) da G. Zahn ...
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Prelato (Guardavalle 1514 - Roma 1585). Bibliotecario e custode della Vaticana, di vasta erudizione biblica e patristica, durante il Concilio tridentino fu consigliere, da Roma, di M. Cervini prima e di [...] G. Seripando poi; collaborò all'edizione del Catechismo tridentino, alla riforma del messale e del breviario, all'edizione della Vulgata e del Corpus iuris canonici, all'ordinamento e all'accrescimento ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.