ATTONE di Vercelli
Arsenio Frugoni
Di famiglia longobarda (dichiara egli stesso: "professus sum ex natione mea lege vivere Langobardorum"); che fosse figlio di un signore Aldigerio e discendente dal [...] documento falso qual è il suo testamento del 945. Il Pasteris pensa che si recasse "fuori d'Italia a farvi studi di esegesi biblica e probabilmente in Francia, dove fioriva il famoso esegeta Remigio di Auxerre" (p. 34); ma la frase di A., su cui tale ...
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Ebraista e bibliografo (Castelnuovo d'Ivrea 1742 - Parma 1831). Professore di lingue orientali nell'università di Parma, fu soprattutto gran conoscitore della letteratura giudaica medievale (una sua raccolta [...] collezioni di scritti ebraici esistenti). Oltre al catalogo di questa sua collezione, il De R. si occupò in altre opere di bibliografia, storia, letteratura ebraica, biblica e politica (Variae lectiones Veteris Testamenti, 4 voll., 1784-88, ecc.). ...
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Re (783 circa - 742 a. C.; la cronologia è tuttavia incerta) dello stato ebraico di Giuda, chiamato pure Azaria. Figlio e successore di Amasia, estese la potenza dello stato attraverso campagne militari [...] . In politica religiosa sembra fosse zelante yahwista per gran parte della durata del suo regno; la tradizione biblica aggiunge tuttavia che, inorgoglitosi negli ultimi anni del suo potere, cercò di interferire nelle funzioni sacerdotali; fu ...
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Scultore italiano (Carrara 1881 - Pisa 1966). Mosso dall'imitazione di C. Meunier (i Costruttori, 1906, Palazzo dei Cavalieri del lavoro, Roma), se ne allontanò per ricercare forme sommariamente abbozzate, [...] monumentali: il monumento ai caduti di Crema, la Vittoria di Bolzano, il grande fregio per l'arco trionfale ai caduti di Genova, l'obelisco in onore di G. Marconi a Roma (EUR), l'altorilievo della Giustizia biblica nel Palazzo di Giustizia di Milano. ...
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Teologo cattolico (Brilon, Vestfalia, 1825 - Bonn 1900), prof. di esegesi del Vecchio Testamento nella facoltà teologica di Bonn (1858-1900). Scomunicato (1872) in seguito al suo rifiuto di riconoscere [...] contrario alla revoca del celibato obbligatorio ecclesiastico, decisa dal sinodo dei Vecchi Cattolici. Pubblicò opere di esegesi biblica e storia della teologia cattolica. Particolarmente importante: Der Index der verbotenen Bücher (2 voll., 1883-85 ...
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Teologo evangelico e orientalista (Berlino 1848 - ivi 1922), prof. di teologia a Berlino; esegeta e storico della filosofia ebraica e del giudaismo. Fondò (1886) e diresse, assieme a O. Zöckler, l'istituto [...] Judaicum presso l'università di Berlino, da lui fondato nel 1883 come seminario per lo studio della storia giudaica post-biblica, e da lui corredato di una rivista (Nathanael ovvero Zeitschrift für die Arbeit der evangelischen Kirche an Israel) e di ...
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LIARDO, Filippo
Maria Viveros
Nacque a Leonforte, presso Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 1° maggio 1834 da Salvatore, cardatore di lana, e Rosalia Pappalardo. In tenera età andò a vivere con la famiglia [...] Lo Forte. Agli inizi dell'attività del L. possono essere ricondotti due disegni, un Ritratto di ecclesiastico e una Scena biblica (Palermo, Galleria regionale della Sicilia, Gabinetto dei disegni e delle stampe di palazzo Abatellis) e il ritratto di ...
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Uzziah
(o Azzaria) Re dello Stato ebraico di Giuda (sec. 8° a.C.). Figlio e successore di Amasia, regnò dal 783 al 742 a.C. (la cronologia è tuttavia incerta) ed estese la potenza dello Stato attraverso [...] . In politica religiosa sembra fosse zelante yahwista per gran parte della durata del suo regno; la tradizione biblica aggiunge tuttavia che, inorgoglitosi negli ultimi anni del suo potere, cercò di interferire nelle funzioni sacerdotali; fu ...
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AGOSTINI, Stefano
Giovanni Mantese
Nacque ad Enego (Vicenza) il 21 apr. 1797, da Paolo. Fu soprannominato "Agostinetti" per distinguerlo dall'omonimo cugino figlio di Bartolomeo. Studiò nel seminario [...] 1825-26 era già rimpatriato, ed il suo nome figura tra gli insegnanti dell'università di Padova come ordinario di ermeneutica biblica, d'introduzione ai libri del Nuovo Testamento, di lingua greca ed esegesi sopra il Nuovo Testamento e le lettere di ...
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Musicista (Liegi 1822 - Parigi 1890). Fu avviato dapprima alla carriera concertistica quale virtuoso di pianoforte. Nel 1835 entrò nel conservatorio di Parigi, dove studiò il pianoforte con P.-J. Zimmermann, [...] organista di chiesa, poté seguire il suo temperamento, volgendosi a musiche più raccolte e più nobili. Nel 1845 compose l'egloga biblica Ruth (oratorio, in uno stile che ricorda É. Méhul) e nel 1846 tentò i primi abbozzi delle Béatitudes. Nel 1848 ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.