Poeta (Villeneuve-sur-Fère-en-Tardenois, Aisne, 1868 - Parigi 1955). Raggiunse i più alti gradi nella carriera diplomatica; divenne accademico di Francia nel 1946. È stato uno degli esponenti maggiori [...] ordine classico. Ma fin dalle prime opere poetiche in forma drammatica, aveva adottato una specie di versetti alla maniera biblica scanditi sulla respirazione del dicitore, soggetta a variare col grado di commozione. Così nelle prime opere: Tête d'or ...
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Riformatore evangelico (Dieuze 1497 - Berna 1563). Monaco benedettino, abbandonò l'ordine subito dopo la sua elezione a priore (1527). Fu predicatore evangelico ad Augusta e a Strasburgo; qui si guadagnò [...] ogni ricorso all'azione violenta. Nel 1540-41 partecipò alle trattative di Worms con i cattolici; dal 1549 fu professore di teologia a Berna. Lasciò raccolte poetiche e numerose opere di esegesi biblica, fra cui un fortunato commento ai Salmi. ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta lettone A. Plikausis (Vidzeme 1869 - ivi 1933), noto più che per le raccolte di liriche, dominate da una profonda malinconia, per i romanzi dedicati alla vita dei contadini [...] i quali S. ama scegliere figure segnate dal destino, condannate a soffrire materialmente o moralmente, o tormentate da casi di coscienza. Ha scritto inoltre 13 opere teatrali, tra le quali la grande tragedia biblica Ķēniņš Zuals ("Il re Saul", 1929). ...
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Orientalista (Budapest 1908 - Parigi 1981). Dopo aver frequentato il Seminario rabbinico di Budapest, si trasferì a Parigi (1928), dove si laureò e conseguì il diploma dell'École pratique des hautes études. [...] Prof., dal 1970, di letteratura giudaica postbiblica nell'univ. di Parigi III. Studioso di problemi di esegesi biblica all'interno della tradizione giudaica, V. ha approfondito inoltre aspetti poco noti della speculazione teologica giudaica medievale ...
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Scrittore e poeta francese (Il Cairo 1912 - Parigi 1991). Di origine ebraica, ma influenzato dalla cultura araba, visse a lungo al Cairo, dove studiò nelle scuole francesi. Militò nelle file dell'antifascismo [...] centro della propria indagine il rapporto ebraismo-scrittura. Tutta la sua opera è sottesa dall'esperienza del deserto, legata alla nozione biblica e mallarmeana di Libro: Le livre des questions (7 voll., 1963-73; trad. it. del 1º e del 2º vol. 1985 ...
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Politico, economista e finanziere catalano (Verges, Gerona, 1876 - Buenos Aires 1947). Deputato alle Cortes dal 1907, fu il leader della frazione del regionalismo catalano raccolta nella "Lliga" regionalista, [...] la guerra civile di Spagna si rifugiò in Italia. Autore di varî opuscoli politici e di opere di argomento economico-bancario, fu il creatore e il mecenate di varie fondazioni culturali catalane (Bernat Metge, Fondazione Biblica Catalana, ecc.). ...
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Ebraista e teologo calvinista (Saint-Ellier, Sedan, 1585 - Saumur 1658). Prof. di ebraico (1614), poi (1626-32) di teologia a Saumur, nell'Arcanum punctuationis revelatum (1624) dimostrò che i punti vocalici [...] , 1645) l'origine caldaica della scrittura quadrata e la sua introduzione nel testo biblico al tempo di Esdra. La sua opera più importante di critica biblica, la Critica sacra, uno studio delle varianti del testo scritturale, fu stampata postuma ...
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Esegeta e archeologo (Kempten, Baviera, 1872 - Kitzbühel 1945), compiuti gli studî teologici a Monaco (1891-96), prete nel 1896, si trasferì a Roma come vicario del Camposanto Teutonico, per studiare archeologia [...] dopo alla cattedra di esegesi del Nuovo Testamento a Breslavia, poi (1924) a Monaco alla cattedra di patrologia. Autore di importanti opere di esegesi neotestamentaria, ha diretto la sezione biblica del Lexikon für Theologie und Kirche (1930-38). ...
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Sacerdote cattolico, studioso e oratore sacro (Parigi 1841 - ivi 1896). Ordinato nel 1865; cercò di armonizzare la cultura moderna con le esigenze tradizionali del cattolicesimo. Nel 1875, d'H. creò a [...] deputato di Brest alla camera repubblicana nel 1892. All'Institut catholique, chiamò a insegnare A. Loisy e per qualche tempo ne condivise anche alcune audaci tesi di critica biblica. Come quaresimalista in Notre-Dame, svolse temi di teologia morale. ...
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AVVOCATI, Vincenzo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo il 12 sett. 1702, cominciò giovanissimo lo studio del greco, della filosofia e della giurisprudenza, in cui contava di addottorarsi. Nel 1721 però, [...] . 1767.
Buon conoscitore delle lingue classiche e dell'ebraico, iniziò la sua attività con un trattato in due volumi di esegesi biblica, dedicato a Benedetto XIV (De Sanctitate librorum qui in Ecclesia Catholica consecrantur Liber primus, Praeparatio ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.