Profeta ebreo, terzo dei grandi dopo Isaia e Geremia, vissuto tra la fine del sec. 7º e l'inizio del 6º a. C. Da lui prende il nome un libro biblico in quattro parti: la prima con le profezie precedenti [...] di Gerusalemme; la quarta con una visione ideale della comunità risorta.
Vita e attività
Secondo la narrazione del libro biblico che porta il suo nome, E. era di stirpe sacerdotale; fu deportato in Babilonia quando Gerusalemme fu conquistata per ...
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ARCA DI NOÈ
W. Cahn
Le raffigurazioni dell'a. di Noè si basano sul racconto del diluvio universale contenuto in Gn. 6, 14-16. Il naviglio salvifico è descritto nel testo biblico come una struttura a [...] del battesimo. La spiegazione del testo proposta da Origene nelle omelie sull'Esateuco cerca di chiarire gli aspetti problematici del racconto biblico (per es. Homiliae in Genesim, II, 2; PG, XII, coll. 162-163). A Noè e ai suoi è assegnato lo spazio ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] Yaakan (Num. xxxiii, 31-32; Deut. x, 16).
L'intera area che sarebbe stata percorsa dagli Ebrei in base alla tradizione biblica, ossia buona parte della penisola del Sinai, ha rivelato reperti dell'Antica età del Bronzo e dell'inizio della Media (il ...
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Nome di una città della Palestina centrale, nell'assediare la quale il duce assiro Oloferne, persecutore del popolo d'Israele, venne ucciso, secondo quanto è narrato nel libro biblico di Giuditta. Il carattere [...] e protestanti ad abbandonare ogni tentativo di identificare il sito della città.
Quel che risulta ad ogni modo dal testo biblico è che Betulia era situata a sud di Esdrelon, e precisamente tra questa grande pianura e quella di Dothain; che ...
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ammirabile
Nella traduzione di Ps. 8, 2 " Segnore nostro Iddio, quanto è ammirabile lo nome tuo ne l'universa terra! " (Cv IV XIX 7) corrisponde all'admirabile del testo biblico (" quam admirabile est [...] , quod... nominari potest... et ideo admirabile " (Alb. Summa theol. I 3, 13).
Il vocabolo risente in qualche modo di una coloritura biblica anche nella doppia occorrenza di Cv IV XXI 12, all'interno di un passo che commenta un versetto di Isaia sui ...
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lupo e lupa
Luigi Vanossi
lupa. La parola ricorre nel Convivio e nella Commedia, oltre che nel Fiore, dove appaiono prefigurati valori che essa avrà nel poema. Il simbolo biblico del l. occupa un posto [...] ? (Pd XXVII 55): l'accusa di empia rapacità si complica qui con quella d'ipocrisia. Vi sono riecheggiati i luoghi biblici: " Attendite a falsis prophetis, qui veniunt ad vos in vestimentis ovium, intrinsecus autem sunt lupi rapaces " (Matt. 7, 15 ...
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orso (orsa; orsatto)
Alessandro Niccoli
Il nome dell'animale ricorre in una perifrasi usata per designare Eliseo: If XXVI 34 colui che si vengiò con li orsi (per l'episodio biblico, v. IV Reg. 2, 23-24).
L'altro [...] esempio si riallaccia a un uso del linguaggio familiare: Rime CIII 71 non sarei pietoso né cortese, / anzi farei com'orso quando scherza, chiarito dal proverbio " Non ischerzare con l'orso, se non vuogli ...
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AGAPITO da Palestrina
Gianni Sofri
Nacque a Palestrina il 13 febbr. 1748. Entrò a far parte della provincia riformata romana dei minori osservanti nel 1765; la sua erudizione in campo biblico e la preparazione [...] teologica gli ottennero via via le cariche di segretario, definitore e custode della provincia, censore dell'Accademia teologica della Sapienza (nel 1783) e consultore delle Congregazioni dell'Indice (nel ...
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Pittore olandese (Cleve 1615 - Amsterdam 1660). Seguace di Rembrandt, fu soprattutto valente ritrattista: famosi i ritratti del poeta J. van den Vondel e dell'ammiraglio M. de Ruyter. Dipinse anche quadri [...] di soggetto biblico. ...
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shibbōlet In linguistica, parola o locuzione che può essere usata come segno di riconoscimento di un gruppo linguistico determinato, in base a varianti della sua pronuncia; il termine deriva da un episodio [...] biblico (Giudici 12,6), in cui la variazione nella pronuncia della sibilante iniziale (alveolo-palatale o alveolare) consentiva di distinguere gli appartenenti a 2 tribù in guerra; una distinzione simile si osserva tra i vari sottogruppi linguistici ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.