Biblista e teologo tedesco (n. Francoforte sul Meno 1928), gesuita; sacerdote nel 1956, dal 1964 prof. di teologia biblica dell'Antico Testamento alla Hochschule Sankt Georgen di Francoforte sul Meno (emerito [...] dal 1996) e dal 1966 anche di esegesi dei libri storici dell'Antico Testamento al Pontificio istituto biblico di Roma. Tra le sue opere: Das Hauptgebot (1963); Höre, Israel (1965; trad. it. 1968); Vom Verstehen der Heiligen Schrift (1965); ...
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Pittrice (Roma 1593 - Napoli 1652 circa). Allieva del padre Orazio, lavorò a Firenze, a Roma e a Venezia ed infine, poco dopo il 1630, a Napoli, dove tornò dopo aver lavorato per qualche tempo a Londra. [...] Fu ottima ritrattista, ma dipinse anche molti quadri religiosi o di soggetto biblico, come la Giuditta (Firenze, palazzo Pitti), di una violenta espressività. Pur nella sua costante preziosità, il colorito della G. è più intenso di quello del padre, ...
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ROWLANDSON, Thomas
Arthur Popham
Caricaturista, nato nel luglio 1756 a Londra, ivi morto il 22 aprile 1827. Dopo avere studiato nelle scuole della Royal Academy, lavorò a Parigi, circa dal 1772 al 1774. [...] Nel 1775 espose per la prima volta alla Royal Academy un disegno di soggetto biblico e continuò negli anni successivi a esporre disegni di ritratto e di paesaggio fino al 1789. Da tale anno cessò del tutto di esporre. Rudolf Ackermann, il tipografo ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] fu Alberto, ma rimase noto con quello del personaggio biblico Enoch, adottato non si sa in quale circostanza e per quale motivo, e talvolta erroneamente ritenuto il cognome; al nome aggiunse l'appellativo topografico "Asculanus".
Negli anni della ...
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triunfale
Alessandro Niccoli
È attributo dello splendido carro sul quale Beatrice compare a D. nel Paradiso terrestre: un carro, in su due rote, trïunfale, / ch'al collo d'un grifon tirato venne (Pg [...] XXIX 107); e così XXXII 119 trïunfal veiculo.
Più che da qualche vago spunto biblico (cfr. Ezech. 1, 15-21; Ps. 67, 18; IV Reg. 2, 11), l'idea è fornita al poeta dal ricordo dei trionfi romani, come D. stesso avverte in Pg XXIX 115-116; del resto, se ...
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trescare
Andrea Battistini
Il verbo, nel suo significato originario di " ballare ", compare in Pg X 65 precedeva al benedetto vaso, / trescando alzato, l'umile salmista, che il Landino chiosa " idest [...] danzando colla sua cithara et alzato ne' panni per essere più espedito ". Il passo è la traduzione del biblico " David saltabat totis viribus ante Dominum " (II Reg. 6, 14).
Il verbo è in Parlantino da Firenze Come credete 14 " così convèn che l'un ...
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Scrittore dalmata (Spalato 1450 - ivi 1524). Studiò a Padova. Le sue opere latine in prosa (il trattato De institutione bene beateque vivendi, 1506, ebbe grandissima diffusione) hanno carattere morale [...] e religioso. Della sua cultura umanistica è testimonianza la vasta parafrasi in esametri della vita di David. Un rifacimento del racconto biblico di Giuditta è Judita (post., 1525), il primo ampio componimento poetico della letteratura croata. ...
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Profetessa israelita, che dava i suoi responsi sotto una quercia sui monti di Efraim; suscitò la riscossa contro Iabin, re di Asor, e spinse Barac a radunare i guerrieri, a capo dei quali sconfisse Sisara. [...] La vittoria fu celebrata dalla stessa D. in un celebre carme (Giudici, 5).
Al personaggio biblico si ispira l'opera in tre atti Debora e Jaele (prima rappresentazione 1922) del musicista italiano I. Pizzetti (1880 -1968), su testo proprio. ...
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Scrittore ebreo russo (Kovno 1808 - ivi 1867), esponente della corrente illuministica ebraica Haskalah, e tra i fondatori della letteratura ebraica moderna. Nel suo romanzo, tradotto in numerose altre [...] Ahăvat Ṣiyyōn ("L'amore di Sion", 1853), M. fuse elementi tipici della narrativa europea, soprattutto francese, con temi tratti dal testo biblico. Tra le altre opere: i romanzi ºAyit ṣāvū῾ā ("L'ipocrita", 1858) e Ḥōzey ḥezyōnōt ("I visionarî", 1858). ...
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(ebr. Yabneh) Città della Palestina antica. Importante già al tempo dei Maccabei, donata da Ottaviano a Erode (30 a.C.), dopo la caduta di Gerusalemme nel 70 d.C. e fino alla rivolta antiromana del 132, [...] fu la sede del Sinedrio (a fine 1° sec. vi si definì il canone biblico ebraico). Per l’attività dei tannaiti (➔), divenne il centro spirituale degli Ebrei; decadde nel 4° secolo. ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.