patto
Dal lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax, pacis «pace»). Convenzione, accordo fra due persone o fra due parti. P. sociale, nella teoria del contrattualismo [...] fra gli uomini, di abbandonare lo stato di natura e fondare una società civile (➔ anche giusnaturalismo). Nel linguaggio biblico, patto (ebr. bĕrith; gr. διαϑήκη; lat. testamentum) è, per eccellenza, quello stretto da Yahweh soprattutto con Abramo ...
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Simoni, Marcello. - Scrittore italiano (n. Comacchio, Ferrara, 1975). Laureato in Lettere, svolge la professione di bibliotecario. Già archeologo e ricercatore storico, ha all’attivo diverse pubblicazioni [...] di etruscologia, storia e agiografia, tra cui Pomposa tra immagine e simbolo - Lettura e suggestioni a margine del ciclo biblico trecentesco (2011). Nel 2011 ha esordito in Italia con il thriller storico Il mercante di libri maledetti, già pubblicato ...
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Drammaturgo francese (Douai 1892 - Montsoreau, Maine-et-Loire, 1975). Giunto al successo con La souriante Madame Beudet (1921; trad. it. 1922), adattamento di una sua novella scritto in collab. con D. [...] il ministero dell'Educazione (1945) e amministratore della Comédie-Française (1946-47). Tra i suoi drammi, spesso di argomento biblico, mitologico o storico: Noë (1931); Vénus et Adonis (1932); Le trompeur de Séville (1937); L'homme de cendres (1949 ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] Erode sul luogo dell'attuale cittadella era nota nel Medioevo come torre di Davide e si pensava fosse il luogo dove il re biblico aveva composto i Salmi.Nel 500 ca. è menzionata una chiesa presso la tomba della Vergine nella valle del Cedron sotto il ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] settembre 1847, frequentò per otto anni la scuola privata del dotto ebreo A. Paggi, sotto la cui guida apprese l'ebraico biblico e postbiblico, l'aramaico giudaico, il siriaco e i primi elementi di arabo. Insieme con Paggi pubblicò gli Inni funebri ...
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Samaria
Città della Palestina centr., fondata da Omri (876-869 a.C.) come capitale del regno di Israele. Conquistata da Sargon II (722), divenne capoluogo provinciale assiro, poi babilonese, infine persiano [...] centro di uno yahwismo alternativo e rivale a Gerusalemme, con un proprio tempio (presso Sichem) e un canone biblico parzialmente diverso. Distrutta da Alessandro Magno e rifondata come colonia ellenistica, si oppose alla rivolta dei Maccabei e fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’epica latina altomedievale, che formalmente rivela una forte impronta virgiliana, si caratterizza per [...] poetico classico viene reimpiegato in nuovi ambiti narrativi e tematici. Mentre prosegue la tradizione tardoantica dell’epos biblico, nascono i carmi eroici di argomento agiografico e storico-contemporaneo, tra i quali le narrazioni cittadine e ...
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asina di Balaam
Vincent Truijen
. D. parla dell'a. di B. in VE I II 6 e in Ep XI 18, la prima volta per dire che a parlare tramite e dentro l'a. era un angelo, e la seconda che fu il Signore a muovere [...] la sua lingua. Ancora una volta, com'è solito fare, D. si attiene a un'interpretazione ovvia del testo biblico. Gli esegeti moderni spiegano che Balaam, che era mago e indovino, aveva saputo spiegare il raglio dell'asina come una parola d' ...
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Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia [...] a una disordinata attività letteraria che va dai libri di edificazione ai libelli satirici ai romanzi licenziosi di soggetto biblico (La Susanna, 1636; ecc.), mitologico ed eroico-cavalleresco (La Taliclea, 1636; ecc.). Fu un epigono dell'Aretino ed ...
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Poligrafo (St. Alban's, Hertfordshire, 1157 - Kempsey, Worcestershire, 1217), noto anche come Alexander de Sancto Albano; insegnò a Dunstable, poi a Parigi (1180-86); prima del 1203 canonico regolare di [...] rerum, l'opera maggiore); favole in distici (Novus Aesopus, Novus Avianus); opere lessicografiche (De nominibus utensilium, Sacerdos ad altare); trattati d'argomento grammaticale e biblico (Corrogationes Promethei, Quaestiones de rebus theologicis). ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.