LUZZI, Giovanni
Biblista, nato a Tyschlin (Engadina) l'8 marzo 1856, morto a Poschiavo il 29 febbraio 1946. Trasferitosi a Lucca, frequentò la Facoltà teologica valdese di Firenze, dove fu pastore dal [...] revisione, da lui condotta con E. Bosio, e pubblicata (1925) dalla Società Biblica britannica e forestiera, della traduzione della Bibbia di E. Diodati è il testo biblico più diffuso fra i protestanti italiani. Più impegnativa, anche se meno nota, la ...
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Poeta e saggista (Londra 1618 - ivi 1667). È cronologicamente l'ultimo dei poeti "metafisici" e il precursore di J. Dryden. Precocissimo, nel 1633 divenne famoso con i Poetical Blossoms; pubblicò poi The [...] volte ristampata. Introdusse in Inghilterra l'ode "pindarica" a strofe irregolari (Pindarique Odes) e in Davideis tentò il poema eroico d'argomento biblico. Oggi i suoi Essays in prosa, che risentono di Montaigne, sono più apprezzati dei suoi versi. ...
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Sorta di lessico analitico e grammaticale esplicativo di qualche opera classica venuto in uso presso i Greci dal 2° sec. d.C. Già i grammatici ellenistici (per es., Tirannione) chiamavano merismo (μερισμός) [...] delle otto parti del discorso. Il più antico scrittore di e. pare fosse Erodiano: particolarmente interessanti gli e. diretti al commento dei poemi omerici. La forma degli e. fu applicata anche per la spiegazione grammaticale del testo biblico. ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] stato tramandato attraverso molte generazioni e rielaborato da una serie di scribi e di redattori. Quel che ora è scritto nel testo biblico è ciò che alcuni redattori volevano che vi fosse scritto, e che la comunità, o alcune parti di essa, volevano ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] costantiniana si adoperarono per mettere a punto una cronologia universale che doveva comprendere e integrare la tradizione storica biblico-cristiana con quella profana greca e latina fatta propria dall’Impero romano.
L’intera vicenda della storia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La medicina ebraica: la filosofia, i medici e le pratiche
Stefano Arieti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina ebraica va ricondotta [...] malattia; è a Lui che ci si deve rivolgere per essere guariti, e per questo è bandita ogni pratica magica. Fondandosi sul racconto biblico, è Dio che provoca la sterilità in casa di Abimelek (Gen. 18-20) e che fa scoppiare le malattie descritte nel ...
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proverbio
A parte l'occorrenza in senso proprio (" motto ", " detto ", " massima ") di Cv IV 12, dove si riporta un greco proverbio (De li amici essere deono tutte le cose comuni: cfr. Cic. 0ff. I XVI [...] da riportare ad Arist. Eth. Nic. VIII 9, 1159b 31), in tutti gli altri luoghi, sempre del Convivio, il sostantivo indica il libro biblico attribuito a Salomone, i Proverbi, di cui sono riportati alcuni passi; cfr. III XI 12, XIV 7, XV 16, IV V 2, VII ...
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LAGARDE, Paul Anton de
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Berlino il 2 novembre 1827, morto il 22 dicembre 1891 a Gottinga, dove era professore dal 1869. Il suo nome originario era Bötticher.
Compì [...] l'armeno, il persiano, ecc.), occupandosi sia di glottologia semitica, sia d'indagini importantissime intorno alle versioni del testo biblico, sia di edizioni di testi siriaci, sia di storia e di geografia della Persia e dell'Armenia. I suoi scritti ...
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Riformatore svedese (Örebro 1493 - Stoccolma 1552). Fratello di Lars, alunno a Wittenberg (1516-18) di Lutero e Melantone, fu segretario, poi cancelliere (1531-33) di Stoccolma. Scrittore e predicatore [...] , ma per la sua intransigenza si inimicò il sovrano; accusato di anabattismo e di tradimento, fu condannato a morte (1540). Graziato, continuò la sua attività di apostolo della riforma scrivendo anche un dramma a tema biblico (Tobie comedia, 1550). ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] 25 luglio 1914. Laureatosi in teologia il 28 ottobre successivo, trascorse alcuni mesi a Roma per frequentarvi il Pontificio Istituto biblico. Costretto al rientro a Genova per l'entrata in guerra dell'Italia e l'eventuale chiamata alle armi, svolse ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.