Pittore (Tapiau, Prussia Orientale, 1854 - Zandvoort 1925). Dopo aver studiato a Königsberg e a Monaco, completò la sua educazione a Parigi (1884-87) con W.-A. Bouguereau. Stabilitosi a Monaco nel 1891, [...] appassionato studioso della pittura di Rembrandt e di Rubens, C. superò l'accademismo in turbinose composizioni, di tema biblico o mitologico, segnate da una violenza realistica, spesso profondamente drammatica. Notevoli sono i suoi ritratti e, dopo ...
Leggi Tutto
FURINI, Francesco
Matteo Marangoni
Pittore, nato a Firenze circa nel 1600, ivi morto il 15 agosto 1646. Dal padre Filippo ebbe la prima educazione artistica, che completò poi nella scuola del Passignano, [...] a Firenze divenne in breve il pittore più ricercato delle famiglie patrizie, e compì numerosissime opere, di soggetto prevalentemente biblico e mitologico. Dopo un affresco in San Procolo (1622), eseguì il Nesso e Deianira della galleria Corsini ...
Leggi Tutto
Ebraista ungherese, nato a Putnok il 29 aprile 1861, dal 1887 insegnante nel Seminario rabbinico di Budapest, dal 1915 suo direttore. Condirettore prima e direttore poi della rivista Magyar Zsidó Szemle, [...] Yisrā'ēl. È autore di molte pregevoli opere in diversi campi della scienza giudaica: masora e storia del canone biblico, letteratura talmudica, bibliografia, storia degli ebrei, ecc. D'interesse notevole per l'Italia è la sua opera Leo Modenas ...
Leggi Tutto
LANGEN, Joseph
Emilio Campana
Nato l'8 giugno del 1837 a Colonia, e ordinato sacerdote nel 1859, fu, nel 1864, nominato professore di esegesi all'università di Bonn, e conservò quel posto fino alla [...] chiesa, nel 1878, allorché il loro sinodo abolì il celibato ecclesiastico. Le sue pubblicazioni del primo periodo sono di argomento biblico; quelle del secondo periodo mirano a impugnare il primato e l'infallibilità del papa.
Bibl.: Menn, Langen als ...
Leggi Tutto
RICCIOTTI, Giuseppe
Andrea Nicolotti
RICCIOTTI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 27 febbraio 1890 da Giovanni, impiegato ministeriale, e da Margherita Gasparri.
All’età di quattordici anni iniziò il noviziato [...] -147; P. Sacchi, Presentazione, in G. Ricciotti, Storia d’Israele, Torino 1997, pp. IX-XXVII; A. Erba, Metodo critico e cultura biblica in Italia negli anni ’30, ibid., pp. XXIX-LXXVIII; L. Bedeschi, Don G. R. con i complimenti di Mussolini, in Vita ...
Leggi Tutto
flagellare
Bruno Basile
Il verbo compare solo in Pg XXXII 156 quel feroce drudo / la [puttana sciolta] flagellò dal capo infin le piante, ove assistiamo alla simbolica flagellazione sul carro-Chiesa [...] in Filippo il Bello, chiamato Golia da D. in Ep VII 29.
Nel significato della forma verbale (che conserva tutta la forza del biblico flagellare di Matt. 10, 17 e 23, 34; di Marc. 10, 34; di Ioann. 19, 1), è contenuta un'allusione di cui ci ...
Leggi Tutto
appoggiare
In costruzione riflessiva col senso di " sostenersi ", " sorreggersi " su qualcuno che funge da guida: qualunque ora lo guidatore è cieco, conviene che esso e quello, anche cieco, ch'a lui [...] 5 Chi è questa che ascende del diserto, piena di quelle cose che dilettano, appoggiata sopra l'amico suo?, traduzione del versetto biblico " Quae est ista, quae ascendit de deserto deliciis adfluens, innixa super dilectum suum? " (Cant. 8, 5) dove l ...
Leggi Tutto
Teologo (m. Longpont 1197), soprannominato cantor Parisiensis per il suo ufficio di cantore (dal 1184) del capitolo di Parigi. Predicatore celebre, fu eletto vescovo di Tournai (1191), ma la sua nomina [...] et animae consiliis) e delle pratiche penitenziali (Verbum abbreviatum o Viaticum tendentis in Ierusalem); molta fortuna ebbe anche una specie di lessico biblico e teologico (Summa Abel, così denominata dalla parola iniziale, che è appunto Abel). ...
Leggi Tutto
Scrittore e teologo, nato a Noventa presso Padova il 3 novembre 1745, morto ivi il 6 agosto 1831. A quattordici anni entrò nel seminario di Padova, dove insegnò poi lettere dal 1767 al 1774, indi storia [...] il voto di Iefte, il libro di Giobbe); De linguis; De visu Nabuchodonosoris; De Iuditha, 1784, pure di argomento biblico; De augustissimo Tninitatis mysterio, 1787; De miraculis, 1792; De sanctis martyribus, 1803; Assertiones tres, 1812 (sui profeti ...
Leggi Tutto
Nato a Valenza verso la fine del sec. XV, morto poco oltre la metà del secolo seguente. Si applicò con frutto agli studî teologici; da Paolo III fu nominato protonotario apostolico. Negli studî storici, [...] di fantastiche invenzioni sulle antichità spagnole nella Primera part de la historia de Valencia (Valencia 1538): dal diluvio biblico alla conquista della città per opera di Giacomo I. Questa prima parte, trasformata e ampliata specialmente per ...
Leggi Tutto
biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.