Nome, penetrato nel mondo greco-romano, di una divinità femminile fenicia, che è menzionata anche nell'Antico Testamento e che, in forma più o meno modificata, è attestata in tutto il mondo semitico come [...] i Filistei (I Re [Sam.], XXXI, 10) e presso i Moabiti (v. sotto); esso penetrò anche tra gli Ebrei, e i passi biblici citati sopra si riferiscono appunto all'erezione di altari ad Astarte da parte di Salomone, i quali furono poi distrutti dal re ...
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ULLMANN, Karl
Teologo protestante, nato in Epfenbach (Palatinato) nel 1796, morto nel 1865. Trascorse la sua vita nell'insegnamento universitario a Heidelberg (1826), Halle (1826) e di nuovo a Heidelberg [...] del sec. XIX (Vermittlungs-Theologie) i quali vollero - auspice lo Schleiermacher - conciliare idealismo tedesco e cristianesimo biblico.
Opere: Gregorius von Nazianz, der Theologe (1825); J. Wessel, ein Vorgänger Luthers (1833); Reformatoren vor der ...
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Teologo ed esegeta (Fahr, Franconia, 1757 - Breslavia 1827), carmelitano. Prof. di lingua greca e di esegesi neotestamentaria all'accademia (dal 1786, università) di Bonn, nel 1791 passò a Strasburgo. [...] , e la maggiore delle sue opere, il Deutsche Brevier (1792), un libro di edificazione di chiara ispirazione razionalistica. Al razionalismo biblico di J. S. Semler e di J. O. Michaelis è d'altra parte collegata la sua produzione esegetica (1800-1810 ...
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Lingua ebraica postbiblica i cui inizi coincidono con quelli dell’era cristiana e il cui sviluppo si estende fino ai nostri giorni. In origine lingua d’uso, andò progressivamente restringendosi all’ambito [...] dello Stato d’Israele nel 1948, ne è divenuta la lingua ufficiale. Nella fase recente si nota un influsso dell’ebraico biblico, concretizzato, per es., nel ritorno di norma alla desinenza -īm (e non più -īn) del plurale maschile; per il resto ...
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Pittore (Landshut 1868 - Neukastel, Landau, 1932). Allievo di W. von Diez all'accademia di Monaco, nel 1889 soggiornò a Parigi e in Italia. In Germania dal 1890 risentì dell'influenza di W. M. H. Leibl [...] gamme cromatiche chiare e brillanti. Autore fecondo e vario, dipinse ritratti, paesaggi, nature morte, opere di soggetto biblico e mitologico. A Edenkoben (Palatinato), nella villa Ludwigshöhe, è conservato un cospicuo nucleo di opere. Notevole anche ...
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MESA (Mēsha‛)
Giorgio Levi Della Vida
Re di Moab, del quale la Bibbia (II [IV] Re, III, 4, 27) ricorda le guerre condotte contro il regno d'Israele. Dopo la sua ribellione alla supremazia israelita, [...] notevoli la desinenza del plurale che è regolarmente -īn, di contro al fenicio, dove è sempre -īm, e all'ebraico biblico dove -īm prevale, rimanendo la desinenza -īn limitata a casi sporadici, specialmente del linguaggio poetico (ma nell'ebraico più ...
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MIRA de AMESCUA, Antonio
Salvatore Battaglia
Autore drammatico spagnolo, nato a Guadix (Granata) fra il 1574 e il 1577, morto ivi l'8 settembre 1644. Compiuti gli studî giuridici all'università di Granata, [...] drammatica del tempo, estendendo i suoi interessi tematici e umani su una larga scala di motivi e di forme: dal dramma di contenuto biblico (El clavo de Jahel; Vida y muerte de San Lázaro; Los prodigios de la vara y capitán de Israel) alla commedia d ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] si dissolvono come nebbia al sole».
Anche Agostino Bea contribuì al numero della rivista con un testo su Il modernismo biblico secondo l’enciclica Pascendi, teso ancora una volta a squalificare l’opera di Loisy: l’esegeta francese era infatti giunto ...
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NERI, Umberto
Enrico Galavotti
‒ Nacque a San Pietro in Casale (Bologna) il 13 novembre 1930, terzo figlio, dopo Ilde e Aralda, di Paolo e di Luigia Pederzoli.
Entrò nel seminario vescovile di Bologna [...] era intravista come una sorta di rigidità interpretativa dell’esegesi storico-critica, espresse la convinzione che il testo biblico fosse aperto per i suoi lettori a una inesauribile pluralità di significati. Nel corso degli anni questo orientamento ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] marginale risulta, in Italia, la proposta catechistica in chiave biblica di Antonio Rosmini. Questi, dopo aver tradotto fin dal il testo Chiamati a libertà, che propone due diversi itinerari biblici – l’uno riguardante l’Antico, l’altro il Nuovo ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.