Natàn
Gian Roberto Sarolli
Profeta ebreo, che visse sotto David e Salomone (sec. X a.C.). S. Bonaventura lo menziona nella schiera dei dodici grandi dottori, nel cielo del Sole (Pd XII 136 Natàn profeta [...] al ‛ rimprovero ' al re David per l'uccisione di Uria l'Ittita e l'adulterio con Betsabea, sulla scorta del passo biblico di II leg. 12, 1-12.
Il nome di N. proprio per il ‛ rimprovero ' era diventato exemplum della superiorità dello spirituale ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] per la via più breve dal medio Eufrate a Ḥimṣ e a Damasco.
Storia. - La prima menzione della città si ha nel passo biblico II Cronache, VIII, 4, nella forma Tadmor, che è il nome indigeno attestato dalle iscrizioni e conservatosi in arabo fino a oggi ...
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ZŌHAR (Sēfer ha-Zōhar "libro dello splendore")
Umberto Cassuto
È il libro considerato sacro dai seguaci della Qabbālāh (v.) giudaica, per i quali è una delle fonti principalissime della dottrina religiosa, [...] segue, più che le forme del midrāsh antico, quelle dell'omiletica medievale. Esso prende occasione dalle parole del testo biblico per esporre, senz'alcuna cura di ordine sistematico, i pensieri e le concezioni della Qabbālāh. Intrecciati con questa ...
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ONTOLOGICO, ARGOMENTO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
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. Il più celebre fra gli argomenti recati per dimostrare a priori l'esistenza di Dio. La sua prima formulazione s'incontra in S. Anselmo d'Aosta. [...] , e quindi fosse maggiore di lui.
Contro questa dimostrazione il monaco Gaunilone (nel Liber pro insipiente, in difesa cioè del biblico insipiens che dixit in corde suo: non est Deus) obiettò che allo stesso modo, posto il concetto di un'isola di ...
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MELITONE (Μελίτων) di Sardi
Alberto Pincherle
Vescovo di questa città, secondo Eusebio, al quale (Hist. eccl., IV, lviv) dobbiamo la maggior parte delle notizie intorno a lui e ai suoi scritti. Visse [...] Asia di fissarne la data; una intorno al battesimo, una sull'incarnazione di Cristo, ecc. Eusebio cita anche il canone biblico (dell'Antico Testamento) di M., che esclude i libri deuterocanonici. Di questi scritti non restano che scarsi frammenti.
Un ...
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GISMONDI, Enrico
Alberto Vaccari
Orientalista, nato a Roma il 20 aprile 1850, morto ivi il 7 febbraio 1912. Entrò nella Compagnia di Gesù il 1° gennaio 1869. Per gli avvenimenti politici nell'anno seguente [...] . Negli ultimi anni di sua vita le insegnò pure nel Pontificio Istituto biblico appena sorto (1909). Tenne anche per quindici anni la cattedra di esegesi biblica, fu membro di varie congregazioni e collaborò ad alcune riviste romane.
Scritti ...
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LE CAMUS, Émil-Paul-Constant-Ange
Vescovo e teologo francese, nato a Paraza (Aude) il 24 agosto 1839, morto a Malvisade (Castelnaudary) il 28 settembre 1906. Frequentato il seminario di Saint-Sulpice [...] . Esplicò molto zelo nel dare agli studî ecclesiastici un indirizzo moderno ma fu anche uno dei più fermi oppositori del modernismo biblico di A. Loisy; non incontrò invece il favore di Roma nel contegno tenuto di fronte alla legge di separazione in ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] a un'epoca che non può risalire oltre gli ultimi anni dell'abbaziato di Alcuino. Il più antico del gruppo è forse il manoscritto biblico di San Gallo (Stiftsbibl., 75), che si accetta per databile fra l'801 e l'804. Tanto dal punto di vista grafico e ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] successiva. Iniziati dopo il liceo i corsi di teologia, si appassionò agli studi biblici, tanto da richiedere il trasferimento presso l'Istituto biblico francescano di Gerusalemme e la facoltà teologica di Vienna, che gli venne però rifiutato ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] , della miseria, di mille oscure paure, il diavolo promette benefici che non riesce a elargire
Il diavolo nell'Antico Testamento
Nel libro biblico della Sapienza il diavolo è identificato con il serpente tentatore della Genesi. Secondo il racconto ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.