LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] , non vere e proprie l. in cui si possa stare sdraiati (Perrot-Chipiez, Histoire de l'art, i, p. 267).
Il testo biblico descrive la lussuosa l. di Salomone, con parti d'oro e stoffe di porpora (Cant., iii, 9 ss.); questo grado di sviluppo presuppone ...
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Diligite iustitiam, qui iudicatis terram
Dante Balboni
È l'inizio del libro sacro attribuito a Salomone (Sap. 1, 1). Per il suo contenuto e per le prime parole chiaramente esplicative la frase è sintesi [...] poi al sesto cielo, quello di Giove, dove le anime cantando e disponendosi come stormi formano gradualmente le lettere delle parole bibliche citate e, fermandosi un poco or sull'una or sull'altra lettera, rimangono in silenzio (Pd XVIII 73 ss.). Poi ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] della Scrittura, sviluppando in tal modo un’articolata tradizione orale, considerata lo strumento essenziale per vivere l’insegnamento biblico; alla fine, però, più che un sistema di credenze religiose, era un complesso di norme di vita. Per ...
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SALOMONE (ebraico Shĕlōmōh; greco dei Settanta Σαλωμων [recensione di Luciano, anche Σολομών, come il Nuovo Testamento e Flavio Giuseppe])
Giuseppe RICCIOTTI
Raffaele CORSO
Leone TONDELLI
Figlio [...] dal lungo e prospero regno di David, gli permise di ottenere in moglie una figlia del faraone dell'Egitto: il racconto biblico non dà il nome del faraone, ma sembra probabile che esso sia il penultimo della dinastia XXI tanita, cioè Siamon (circa ...
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KOCHOWSKI, Wespazjan
Roman POLLAK
Poeta e storiografo polacco, nato nel 1633 a Gaj presso Sandomierz, morto a Cracovia nel 1700. Di nobile origine, di modesta cultura intellettuale, fu per molti anni [...] letterarie del K. e di molte altre del suo secolo si eleva la poesia in prosa (Psalmodja polska, 1695), in stile biblico, che contiene le riflessioni dell'autore su sé stesso, sulla patria, sulla sua generazione, sugli avvenimenti storici e in prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Shoah è un termine utilizzato per definire il genocidio perpetrato dai nazisti ai danni [...] ) hanno disumanizzato il “diverso” per eccellenza: l’ebreo.
All’origine della “questione ebraica”
Shoah è un vocabolo biblico che designa una catastrofe, una distruzione. La genealogia di questo evento cardine di una civiltà intera (quella ebraica ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] di morale e "secretario del consiglio conventuale". Qui proseguì la sua docenza come "lettore primario" dal 1777, come "lettore biblico" dal 1781; e nel 1782 ottenne il supremo magistero in teologia. Il 17 gennaio di quell'anno il suo confratello G ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] da la faculté de médicine di Montpellier Mss. 294 ed è stata pubblicata da Peri (1977).
Oltre che agli studi biblici il M. si dedicò alla riscrittura di varie passiones di martiri, mosso dal desiderio di restituire correttezza storica e dignità ...
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Scrittrice spagnola (Puerto Príncipe, od. Camagüey, Cuba, 1814 - Madrid 1873). Da Cuba si trasferì molto giovane in Spagna. A Madrid divenne una delle figure più rappresentative dell'ambiente letterario [...] drammi di argomento storico, tipicamente romantici (Alfonso Munio, 1844; El príncipe de Viana, 1844; Recaredo, 1850) e di argomento biblico (Saúl, 1849; Baltasar, 1858) e le commedie (Errores del corazón, 1852; Las hijas de las flores, 1852). Scrisse ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen), seniore
Teologo, nato a Hulst (Fiandre) nel 1510, morto a Gand l'11 aprile 1576. Fu educato a Gand, dai Fratelli della vita comune, passò quindi a Lovanio, ove [...] alla diffusione del protestantesimo
I suoi scritti, dovuti specialmente al periodo di Tongerloo e di Courtrai, sono d'argomento biblico e sono fra le più importanti opere esegetiche cattoliche del sec. XVI; il G. tende principalmente al senso ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, alla conoscenza, alla diffusione...
biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente all’escatologia.